Lombardia, Attilio Fontana proclamato presidente: passaggio di consegne con Maroni
Con una cerimonia ufficiale avvenuta a Palazzo Lombardia, Attilio Fontana è stato proclamato ufficialmente governatore della Regione. Il leghista, che lo scorso 4 marzo ha stravinto le elezioni regionali ottenendo il 49,75 per cento dei voti e staccando di 20 punti il principale rivale, Giorgio Gori, succede al compagno di partito Roberto Maroni. Tra i due, amici di vecchia data ed entrambi di Varese (di cui Fontana è stato sindaco) è avvenuto il simbolico passaggio di consegne: Maroni ha consegnato al suo successore non la campanella che aveva simbolicamente ricevuto da Formigoni nel 2013, ma un dossier sul piano di sviluppo 2013-2018 della Lombardia, che contiene tutti i temi aperti e da sviluppare: "Noi di Varese siamo gente concreta", ha spiegato ironicamente. Ironica anche la risposta di Fontana: "Maroni mi mette subito al lavoro, ma del resto ‘al lavoro' era lo slogan della mia campagna elettorale. Il sogno che vogliamo si avveri è l'autonomia della nostra regione".
Mentre è stato definito l'elenco dei consiglieri regionali eletti al Pirellone, non è ancora stata definita la squadra di governo che accompagnerà Fontana in questi cinque anni. Sembra scontata la conferma di Giulio Gallera, recordman di preferenze, all'assessorato al Welfare. Rumors vogliono che anche un'altra azzurra, Silvia Sardone, entrerà a far parte della squadra. Sembra scontata, visto il risultato elettorale, una nutrita presenza di assessori leghisti. Per avere certezze bisognerà attendere ancora qualche giorno: la presentazione della giunta avverrà giovedì 29 marzo.