Lombardia, arrivano i nudisti: la Regione regolamenta il naturismo

Via libera al naturismo in Lombardia. Gli amanti di questo stile di vita e villeggiatura, circa 200mila in Lombardia secondo i consiglieri regionali Marco Tizzoni e Claudio Pedrazzini, avranno anche all'interno della regione alcune aree dove poterlo praticare. È una delle novità contenute nella nuova legge sul turismo in discussione in questi giorni nell'aula del Consiglio regionale al Pirellone. Gli emendamenti che riguardano la regolamentazione del naturismo sono già stati approvati, e verranno dunque votati insieme alla legge nel suo complesso.
Lombardia, arrivano i nudisti: la Regione regolamenta il naturismo
Una legge finita nel mirino delle critiche per un altro emendamento, presentato dalla Lega e poi ritirato, che prevedeva multe salate (dai 5 ai diecimila euro) e la revoca temporanea della licenza agli albergatori che ospitano nelle loro strutture migranti e richiedenti asilo. Una norma controversa che non è passata, ma al posto della quale il Carroccio avrebbe ottenuto di escludere dai fondi previsti per il settore quelle strutture che negli ultimi tre anni hanno spiato profughi al loro interno, usufruendo di convenzioni con enti terzi quali prefetture.
Non sembrano esserci invece esserci stati pareri discordi sull'emendamento pro-naturismo. I firmatari del provvedimento, Tizzoni (Lista Maroni) e Pedrazzini (Forza Italia) hanno sottolineato come la maggior parte dei naturisti italiani siano costretti ad andare all'estero per praticare il nudismo, in quanto in Italia sono solo 40 le strutture dove ci si può mettere a prendere il sole o a fare altre attività in costume adamitico. Le aree per nudisti saranno appositamente delimitate: dovrebbero sorgere in particolare nell'area metropolitana di Milano.