Lombardia, allerta elevata per le valanghe killer in Valtellina
Anche sulle montagne della Lombardia è scattato l'allarme per possibili valanghe. Dopo i tragici incidenti in Val Senales (dove sono morte una mamma e due bambine) e sulle Dolomiti (con la morte di uno scialpinista), l'Agenzia regionale per la protezione ambientale nell'ultimo bollettino sul rischio valanghe ha innalzato a tre su cinque il livello di pericolo di valanghe su alcune zone alpine della Lombardia, nello specifico della Valtellina. Sulle Alpi Retiche Occidentali, Retiche Centrali, Retiche Orientali, Adamello e Orobie Centrali il grado di pericolo è marcato: secondo l'Arpa "i lastroni a media o elevata coesione presenti oltre il limite boschivo saranno in progressivo consolidamento", ma potrebbero "cedere ad un forte sovraccarico". Il rischio di valanghe spontanee non è elevato, ma ad altezze medio-basse "l'aumento delle temperature tenderà ad indebolire il manto nevoso accentuandone il suo movimento lungo i ripidi pendii erbosi": di conseguenza, specie sui versanti esposti ai quadranti meridionali, "saranno possibili isolati distacchi spontanei di fondo di medie dimensioni".
Pericolo valanghe resta stazionario nei prossimi giorni
Nel consueto bollettino neve e valanghe che viene emesso dal Centro Nivometeorologico di Arpa Lombardia dalla sede di Bormio si segnala inoltre un rischio moderato di valanghe (livello due su cinque) sulle Alpi Orobie Occidentali, Prealpi Bergamasche e Prealpi Bresciane, mentre il rischio di improvvisi distacchi nevosi è debole sulle Prealpi occidentali. Il pericolo valanghe, valido per la giornata di oggi, lunedì 30 dicembre 2019, resta stazionario anche per i prossimi giorni: secondo le previsioni meteo infatti il tempo non dovrebbe cambiare, rimanendo sereno o poco nuvoloso un po' ovunque con un ulteriore aumento delle temperature.