Lodi, vendevano cuccioli di neanche due mesi: denunciati un veterinario e il complice

Vendevano cuccioli di cani di neanche due mesi di vita, periodo sotto il quale per legge non si possono allontanare gli animali dalla loro madre. Per questo due persone, tra cui un veterinario, sono state denunciate per maltrattamento di animali e frode in commercio. Nell'abitazione di uno dei due arrestati, a Lodi, gli uomini del corpo forestale dello Stato che hanno condotto le indagini hanno trovato 14 cuccioli, oltre a decine di scatole di farmaci. Gli animali provenivano tutti dall'Est Europa e venivano venduti dall'uomo, pregiudicato, grazie alla complicità del veterinario. Era il medico, infatti, che falsificava i documenti dei cagnolini facendoli risultare in regola e dotandoli di microchip.
Il veterinario falsificava i documenti e installava il microchip
I farmaci trovati nell'abitazione dell'uomo servivano probabilmente a curare i cuccioli, che senza il giusto periodo di svezzamento erano soggetti a molte malattie. Proprio dalla segnalazione di uno degli ignari acquirenti, che lamentava continui problemi di salute del suo cane, è partita l'inchiesta che, coordinata dalla procura di Lodi, ha portato alla scoperta del traffico illegale di cuccioli. Adesso per il venditore potrebbe scattare anche l'accusa di importazione illecita di cuccioli dall'estero.