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Lodi, richiedente asilo massacrato di botte e rapinato alla stazione: è in coma

Un richiedente asilo di 35 anni è stato massacrato a scopo di rapina fuori la stazione di Lodi e ridotto in coma a calci e pugni. Sull’episodio indagano le forze dell’ordine che sono sulla tracce degli aggressori.
A cura di Valerio Renzi
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(Archivio)
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Una grave aggressione è accaduta questa sera di fronte alla stazione ferroviaria di Lodi, dove un richiedente asilo di 35 anni di nazionalità nigeriana è stato ridotto in coma da un gruppo di persone che lo hanno circondato e rapinato. Soccorso le sue condizioni sono apparse subito gravi, ed è stato ricoverato in coma con con un trauma cranico.

Le forze dell'ordine sulle tracce degli aggressori

L'episodio è accaduto attorno alle 22.00 di ieri, sabato 4 novembre. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni l'uomo è stato aggredito brutalmente a calci e pugni anche dopo che era caduto a terra, sottraendogli anche il portafogli. Le forze dell'ordine ora stanno indagando per rintracciare gli aggressori e ricostruir quanto accaduto. Al vaglio i filmati di sicurezza delle telecamere della zona.

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