Lodi, parla la docente aggredita a scuola da una mamma: “Tanta amarezza”

Lo scorso 2 maggio, Vittoria Bellini, 63 anni, responsabile scolastica dell'istituto superiore Einaudi di Lodi è stata aggredita dalla madre di una studentessa perché responsabile, a detta del genitore, della sospensione della ragazza. Stando a quanto si apprende, la madre della studentessa si è recata a scuola e, dopo essere entrata nell'ufficio di competenza, si è scagliata contro la docente, aggredendola fisicamente. La 63enne è stata soccorsa dai sanitari: per fortuna, non ha riportato gravi traumi, ma soltanto un bello spavento. Nel corso di una intervista a Il Giorno, Vittoria Bellini ha così raccontato la sua esperienza.
"Ho voglia di impegnarmi perché si ritrovino i valori fondamentali che animano il mondo della scuola, certe situazioni lasciano l’amaro in bocca" ha detto la docente. Nel corso dell'intervista, la 63enne ha raccontato di interrogarsi sulle motivazioni dell'aggressione, prima volta che, per fortuna, le capita di essere vittima di un episodio del genere. "La risposta che mi sono data è che questo è l’esito di un processo iniziato non si sa quando, che culmina con un completo disfacimento dei valori di riferimento della vita civile" ha detto ancora la donna, che riferisce di come la studentessa figlia della donna che l'ha aggredita non sia nemmeno sua alunna. La docente conclude l'intervista con un pensiero sul ruolo dei genitori e su cosa significhi essere genitori al giorno d'oggi: la 63enne ammette di essere spaventata, sia per l'aggressione subita sia per le implicazioni che questa ha comportato.