Primarie Milano 2016, seggi chiusi: ha vinto Sala

Quando manca un'ora alla chiusura dei seggi su Facebook scoppia l'ultima polemica. Coinvolge i sostenitori di Francesca Balzani e quelli di Pierfrancesco Majorino. A scatenarla un post inserito dalla staff del vicesindaco: "La Giunta si chiama Pisapia e chi può dire cosa sia e cosa non sia vera continuità è soltanto Pisapia". Caterva di commenti polemici arrivano dai sostenitori di Majorino, tanto che è lo stesso assessore a intervenire: "Ma ci diamo tutti una calmata? Che da domani dobbiamo lavorare insieme eh. Non dimentichiamolo".

Tra i commenti anche quello dell'assessore Filippo Del Corno, sostenitore di Majorino, che ha denunciato la pubblicazione di exit poll a urne ancora aperte da parte di un sostenitore della Balzani. Il post è stato poi rimosso.

Il comitato organizzatore delle primarie ha diramato il nuovo dato relativo all'affluenza. Alle 16, a quattro ore dalla chiusura dei seggi, hanno votato in totale 41.420 elettori. Due tentativi di doppio voto sono stati sventati grazie al sistema di controllo. L'obiettivo minimo da raggiungere sono i 67.499 votanti delle primarie del 2010: allora si votò in un solo giorno e in 127 seggi.

Sotto una pioggia scrosciante continuano le operazioni di voto, che dureranno ancora per tre ore. Intanto, sui social network proseguono le polemiche sul presunto voto "pilotato" della comunità cinese per il candidato Sala. Polemiche condite anche da molta ironia (non molto politicamente corretta, a dir la verità) e da alcuni svarioni. Come quello che sembra aver fatto il deputato M5s Danilo Toninelli, che su Twitter ha pubblicato una foto di cinesi in coda lasciando intendere che l'immagine si riferisca alle votazioni in corso. Peccato che, visto anche l'abbigliamento estivo delle persone immortalate, non sia così.

Si concludono oggi alle 20 le primarie di centrosinistra per individuare il candidato sindaco di Milano della coalizione. Il voto è aperto a chi ha residenza a Milano e anche agli stranieri con regolare permesso di soggiorno, dai 16 anni in su. Quattro i candidati che si sfidano: Francesca Balzani, Antonio Iannetta, Pierfrancesco Majorino e Giuseppe Sala. La proclamazione del vincitore avverrà questa sera dopo lo spoglio che si terrà al teatro Elfo Puccini: sarà presente anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia.

Il comitato organizzatore delle primarie ha reso noto il primo dato sull'affluenza relativo alla giornata odierna. Alle 12 di domenica hanno votato 18.120 elettori, che vanno a sommarsi ai 7.750 di ieri per un totale inferiore ai 26mila votanti. Un dato ancora in divenire, dunque, ma comunque lontano dai 67mila e 500 votanti del 2010.

L'obiettivo è di quelli ambiziosi per le primarie di Milano: superare, o perlomeno raggiungere, i 67mila votanti che cinque anni fa incoronarono a grande maggioranza Giuliano Pisapia candidato sindaco del centrosinistra. Ieri a votare nei 9 seggi speciali si sono recate 7.750 persone. Questa mattina invece i seggi si sono aperti alle 8 e chiuderanno alle 20. Gli elettori potranno recarsi esclusivamente nel seggio di riferimento della propria residenza, la distribuzione è segnalata sul portale primariemilano.it.

Hanno votato tutti e 4 i candidati

Ieri sera tutti ottimisti i quattro candidati, accantonate per il momento le polemiche della campagna elettorale, si punta su stemperare i toni e a invitare gli elettori a recarsi ai seggi. Il favorito Sala parla di "bella giornata per la democrazia", la vicesindaco uscente Balzani guarda già al dopo voto: "Da  lunedì lavoriamo tutti insieme, comunque vada". Per Majorino quella di ieri è stata "una giornata così meravigliosa da spazzare ogni polemica". E mentre stasera alle 20.00 comincerà lo spoglio in diretta, i sondaggi danno in testa Giuseppe Sala, tallonato da Francesca Balzani che, sopratutto dopo l'endorsment di Pisapia, sarebbe in deciso recupero.

Polemiche per il voto della comunità cinese

Ma al di là del galateo tra concorrenti polemiche ce ne sono state eccome. In particolare per il voto in blocco della comunità cinese per Giuseppe Sala, dopo l'endorsement direttamente in Mandarino di qualche giorno fa per l'ex commissario di Expo. I votanti di nazionalità straniera ieri sono stati il 10% in zona 8 e in zona 9, proprio dove si concentra la maggior parte dei cittadini cinesi. In via Sarpi, nel cuore della Chinatown milanese, un gazebo con materiale in cinese e in italiano dava istruzioni per il voto. Tutto apposto per il segretario dem Pietro Bussolati che parla di un "clima di correttezza e regolarità ovunque". Diverse alcune testimonianze che parlano di cittadini cinesi portati a votare senza avere consapevolezza della loro preferenza.