Salgono a 16 gli episodi di contagio da Coronavirus in Lombardia. In Veneto due, uno dei quali è poi deceduto: si tratta di Adriano Trevisan, 77 anni. Il primo ricoverato è stato un 38enne di Codogno, nel Lodigiano, che è risultato positivo al virus insieme alla moglie. L'uomo è ricoverato all'ospedale di Codogno, la donna al Sacco di Milano. A loro si sono poi aggiunte inizialmente altre tre persone presentatesi con polmonite all'ospedale di Codogno. Nel corso della conferenza stampa del pomeriggio a Palazzo Lombardia, è stato comunicato che il numero di contagiati in tutta la Lombardia era salito a 14. In serata il quindicesimo caso, poi il 16esimo a Cremona. Soppresse le fermate dei treni a Codogno, Maleo e Casalpusterlengo. L'interdizione delle fermate nei mezzi pubblici è tra le misure previste dall’ordinanza emessa da Regione Lombardia e dal ministero della Salute per i dieci comuni del focolaio. Le persone in quarantena saranno ospitate all'ospedale militare di Baggio, a Milano, e negli alloggi dell'aeronautica militare a Piacenza.
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Trenord: "Da domani i treni non fermeranno a Codogno, Maleo e Casalpusterlengo"
Trenord ha reso noto che, a causa delle disposizioni per arginare il focolaio di Coronavirus, dalla giornata di domani, sabato 22 febbraio, "i treni della linea Milano-Piacenza non effettuano fermata a Codogno e Casalpusterlengo; i treni della Mantova-Cremona-Milano non fermeranno a Codogno. Il servizio è sospeso totalmente sulle linee Pavia-Codogno e Cremona-Codogno". L'interdizione delle fermate nei mezzi pubblici è tra le misure previste dall’ordinanza emessa da Regione Lombardia e dal ministero della Salute dopo i 14 casi di contagio confermati nel Lodigiano. "A seguito dell’ordinanza inoltre – spiega l'azienda – sarà sospesa l’attività di biglietteria presso le stazioni di Codogno e Casalpusterlengo". Il provvedimento sarà in vigore "fino a nuova comunicazione da parte dell'autorità".
Regione Lombardia, Borrelli: "Individuate due strutture per quarantena a Milano e Piacenza"
Il capo della protezione civile Angelo Borrelli ha parlato nel corso della conferenza stampa del pomeriggio a Palazzo Lombardia, per fare il punto sui nuovi casi di Coronavirus. "Sono state individuate due strutture per quarantena a Milano e Piacenza, che potranno ospitare tra le 150 e le 180 persone – ha dichiarato Borrelli – Abbiamo anche fatto un censimento per altre strutture, anche alberghiere".
Coronavirus: "Quattro dei sei contagiati sono di Castiglione d'Adda"
Nel corso della conferenza stampa a Palazzo Lombardia è stato confermato che quattro dei contagiati sono di Castiglione d'Adda. A riferirlo è il sindaco Costantino Pesatori. Uno è l'amico della coppia positiva al virus, gli altri tre sono invece i clienti di un bar, che non hanno mai avuto contatti con il caso "indice".
Coronavirus, Regione Lombardia: altri 8 casi di contagio, in tutto sono 14
Nel corso della conferenza stampa delle 17.30 l'assessore alla Salute Giulio Gallera ha dichiarato che si sono riscontrati altri 8 casi positivi al Coronavirus, di cui 5 operatori sanitari dell'ospedale di Codogno e 3 pazienti. Salgono a 14 i casi di contagio.
Coronavirus, nuovi dettagli sui contagiati: tre clienti e il figlio del titolare del bar
Da quanto risulta gli altri quattro episodi di contagio, oltre a quello del 38enne e di sua moglie, riguarderebbero tre clienti e il figlio del titolare di un bar di Castiglione d'Adda. Secondo quanto riportato dall'Ansa il figlio del titolare aveva giocato a calcetto con il 38enne, mentre gli altri tre clienti non dovrebbero mai essere entrati in contatto con lui.
Coronavirus: 9 comuni prendono provvedimenti per evitare il contagio
Dopo Codogno, Castiglione e Casalpusterlengo, si aggiungono altre amministrazioni comunali che stanno prendendo provvedimenti per evitare il contagio da Coronavirus. In tutto sono 9 al momento i comuni della provincia di Lodi ad avere emesso ordinanze che limitano manifestazione e accesso ai luoghi aggregativi.
Il 38enne positivo al Coronavirus aveva partecipato a due corse podistiche
Nel lodigiano è alta l'allerta sanitaria rispetto ai nuovi casi di Coronavirus accertati nelle ultime ore. Il 38enne che è risultato positivo al virus, nel corso delle ultime settimane aveva partecipato a due gare podistiche. Potenzialmente quindi potrebbe essere entrato in contatto con un numero elevato di persone. Il 2 febbraio ha gareggiato in una mezza maratona a S.Margherita Ligure, mentre il 9 febbraio aveva corso insieme alla sua squadra in un'altra manifestazione a Sant'Angelo Lodigiano. Da quanto risulta i suoi compagni stanno bene e aspettano che anche su di loro vengano eseguiti i test necessari per capire se si sia verificato un eventuale contagio.
Il cardinal Bagnasco: "La paura fino al panico non è mai una buona consigliera"
Rispetto ai nuovi casi di contagio da Coronavirus riscontrati nel lodigiano ha espresso il suo parere anche il cardinale Angelo Bagnasco, presidente del Consiglio delle conferenze dei vescovi d'Europa. "Non dobbiamo mai mancare di fiducia nelle possibilità oneste degli uomini, della scienza, della ricerca, dei responsabili dei diversi Paesi a livello anche di continente – ha dichiarato Bagnasco – La paura fino al panico non è mai una buona consigliera e una compagna legittima. Non aiuta a risolvere e ad affrontare nessun problema".
Test Coronavirus anche per il medico di base che ha visitato il 38enne
Da quanto risulta sono in corso le analisi su un medico di base che nella giornata di lunedì 17 febbraio ha visitato il 38enne di Codogno positivo al Coronavirus. Secondo quanto emerge il medico si trova al momento ricoverato all'ospedale Sacco di Milano con un quadro di polmonite.
I genitori del 38enne affetto da Coronavirus: "Nostro figlio è gravissimo, al momento dorme intubato"
Fanpage.it ha raggiunto i genitori del 38enne di Codogno risultato positivo al Coronavirus. "Nostro figlio è gravissimo, al momento dorme intubato – hanno detto i genitori – È una cosa penosa, era meglio non vederlo”. Hanno inoltre aggiunto: "Noi stiamo bene, anche se dire che stiamo bene adesso è un’eresia. Ci hanno detto di non uscire e di non fare entrare nessuno. Devono ancora venire a farci i tamponi".
Unilever arresta la produzione
L'azienda, la Uniliver di Casalpusterlengo, in cui lavora il 38enne di Codogno risultato positivo al Coronavirus ha deciso di bloccare la produzione, che resterà ferma fino a nuovo ordine. È stato eseguito un tampone sui lavoratori che normalmente si trovano più vicini al 38enne. Tutti gli altri sono stati lasciati a casa.
Arrivati in Regione il ministro Speranza e il capo della protezione civile Borrelli
A Palazzo Lombardia sono arrivati da pochi minuti il ministro della Salute Roberto Speranza e il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, che è anche commissario per l'emergenza Coronavirus. La conferenza stampa è prevista per le ore 17.30.
Fontana: " Sono tutti adulti e sono in condizioni serie le sei persone positive al Coronavirus".
Il governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana, interrogato da Skytg24 sui casi di Coronavirus riscontrati nel lodigiano, ha dichiarato: "Sono tutti adulti e sono in condizioni serie le sei persone positive al Coronavirus. Il primo paziente è ricoverato al Sacco, gli altri sono tutti a Codogno. Si tratta di una diagnosi impegnativa ma non così drammatica".
Annullato il carnevale a Castiglione d'Adda
Il comune di Castiglione d'Adda ha comunicato che a causa dell'emergenza Coronavirus sono state cancellate il carnevale e altre attività ricreative. A riferirlo è il vicesindaco di Castiglione d'Adda Stefano Priori che non ha escluso la possibilità della chiusura delle scuole attraverso un'ordinanza che potrebbe essere emanata nelle prossime ore.
Comune di Codogno: fino a domenica chiusi bar, scuole, locali pubblici e uffici comunali
Dopo i casi di Coronavirus in provincia di Lodi arrivano le prime misure precauzionali anche da parte delle amministrazioni locali. A Codogno, epicentro del focolaio, il comune ha pubblicato le ordinanze di chiusura delle scuole, pubblici esercizi, luoghi di assembramento e uffici comunali.
In isolamento l'uomo con cui è uscito a cena il 38enne positivo al Coronavirus
L'uomo che dopo essere rientrato dalla Cina ha cenato assieme al 38enne di Codogno trovato positivo al Coronavirus è stato posto in stato di isolamento all'ospedale Sacco di Milano. L'uomo lavora per un'azienda di Fiorenzuola, nel piacentino, e nel frattempo la Ausl di Piacenza ha avviato verifiche su tutto il territorio emiliano per scongiurare un'eventuale diffusione.
Gallera: "Il 38enne contagiato dal Coronavirus è in leggero miglioramento"
Nuovi aggiornamenti rispetto alle condizioni di salute del 38enne di Codogno contagiato dal Coronavirus. L'assessore alla salute di Regione Lombardia Giulia Gallera in conferenza stampa ha dichiarato: "L'uomo di 38 anni contagiato da Coronavirus che è stato ricoverato per primo nell'ospedale di Codogno è in terapia intensiva, sta meglio di ieri sera e sta leggermente migliorando".
In autoisolamento l'infermiere che ha accolto il paziente zero a Codogno
Da quanto risulta l'infermiere che ha accolto il paziente zero al pronto soccorso di Codogno, in provincia di Lodi, ha scelto di osservare un regime di autoisolamento per evitare una possibile diffusione del Coronavirus. La notizia è stata comunicata tramite una nota diffusa dalla regione Emilia Romagna, in cui si spiega che l'infermiere, seppur asintomatico, si è sottoposto all'esame del tampone. Si attendono gli esiti delle analisi.
L'assessore alla salute Gallera: "Non sappiamo ancora chi sia il paziente zero"
Durante la conferenza stampa in Regione Lombardia l'assessore alla Salute Giulio Gallera ha dichiarato: "Ancora non sappiamo da chi si è diffuso il virus". I sospetti sono da subito ricaduti sull'amico, da poco rientrato da un viaggio in Cina, con cui il 38enne affetto da Coronavirus era uscito a cena, ma in seguito ai test l'uomo è risultato negativo al virus. Per questo non si hanno ancora certezze rispetto al possibile paziente zero da cui è partito il contagio in Lombardia. " Potrebbe non essere partito da lui ma potrebbe anche essere che è guarito- ha aggiunto Gallera – Non abbiamo la certezza di quale sia il caso indice".
Coronavirus in Lombardia: 250 persone in isolamento
L'epidemia del Coronavirus sta mettendo in allarme l'intera Lombardia. Nel corso della conferenza stampa presso il palazzo della Regione è stato comunicato che 250 persone sono al momento in isolamento, dopo che sono stati verificati nuovi casi di contagio in provincia di Lodi.
Coronavirus, i contagiati passano da tre a sei: "Gli altri tre casi si sono presentati con polmonite al Codogno"
Passa da tre a sei il numero dei contagiati dal Coronavirus in Lombardia. È quanto emerge dalla conferenza stampa in Regione, in cui ha parlato l'assessore alla salute Gallera: "Gli altri tre casi si sono presentati con polmonite al pronto soccorso di Codogno. Sappiamo dove abitano, il contatto stretto con la persona deve essere indagato, alcuni non sono in grado di dare informazioni in merito, perché si tratta di quadri clinici di polmoniti importanti".
Coronavirus , l'assessore Gallera: "Sono 6 i casi di Coronavirus in Lombardia"
L'assessore regionale alla salute Giulio Gallera, nel corso della conferenza stampa in Regione sul tema dei contagi dai Coronavirus, ha parlato di : "Sei casi di contagio in Lombardia". Cresce quindi l'allerta.
Coronavirus in Lombardia: domani scuole chiuse a Codogno
A causa dei casi di contagio di Coronavirus riscontrati nelle ultime ore in provincia di Lodi, nella giornata di sabato 22 febbraio le scuole di Codogno resteranno chiuse.
Coronavirus, il premier Conte: "Quarantena obbligatoria per chi è stato a contatto con contagiati"
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, attualmente a Bruxelles per il consiglio europeo, ha risposto alle domande dei giornalisti sui nuovi casi di Coronavirus in Lombardia. "Si è appena riunito il Comitato tecnico scientifico istituito dal ministro Speranza – ha chiarito Conte- Abbiamo certificato i tre nuovi casi. Il ministro ha appena adottato una nuova ordinanza, che dispone la quarantena obbligatoria per chi è venuto a contatto con i pazienti certificati positivi. Predisposta anche la sorveglianza attiva, un contatto costante con i medici, ma con una domiciliazione fiduciaria di 14 giorni".
Coronavirus: smentito il possibile contagio nel locale di Milano
Secondo le prime ricostruzioni il 38enne di Castiglione d'Adda avrebbe contratto il Coronavirus nel corso di una cena con un amico da poco rientrato dalla Cina. Durante la conferenza stampa in regione Lombardia è stata smentita l'indiscrezione secondo cui il contagio poteva essere avvenuto in un ristorante di Milano.
Coronavirus in Lombardia, il premier Conte: "Livello di massima precauzione "
Dopo gli episodi di contagio da Coronavirus in provincia di Lodi, da Bruxelles ha parlato anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: "Siamo già a livello di massima precauzione. Da subito abbiamo adottato una linea di massima precauzione, questo ci consente di scacciare via qualsiasi allarmismo sociale e qualsiasi panico. Dovete fidarvi delle indicazioni ufficiali del ministero della Salute".
Coronavirus in Lombardia: procedura di emergenza nell'azienda in cui lavora il 38enne contagiato
L'Unilever di Casalpusterlengo, azienda in cui lavora il 38enne risultato positivo al test sul Coronavirus, ha attivato le procedure di emergenza per prevenire e accertarsi che non ci siano altri casi di contagio. Si stanno già eseguendo le prime analisi sui dipendenti.
Coronavirus: il 18 febbraio il primo ingresso al pronto soccorso del 38enne ricoverato
Da quanto risulta il 38enne di Castiglione d'Adda risultato positivo al test sul Coronavirus sarebbe entrato per la prima volta al pronto soccorso nella giornata di martedì 18 febbraio, per poi essere dimesso dopo alcune ore. Il giorno successivo l'uomo si è ripresentato al pronto soccorso in preda a una crisi respiratoria. L'aggravarsi delle condizioni di salute dell'uomo hanno messo in allerta i medici, che quando hanno appreso della cena con l'amico rientrato da poco dalla Cina, hanno subito eseguito le analisi necessarie e constatato il contagio del 38enne, ora ricoverato in prognosi riservata a Codogno.
Coronavirus, il presidente dei medici di Lodi: "Siamo bombardati di telefonate e non abbiamo le mascherine"
Nel lodigiano sale l'apprensione dopo i casi di contagio da Coronavirus. Il presidente dell'Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Lodi Massimo Vajani, intervistato dall'Adnkronos, ha dichiarato:"Da questa mattina siamo bombardati dalla chiamate dei colleghi medici di famiglia che sono allarmati per i casi positivi di coronavirus e vogliono sapere che cosa devono fare. Ora ad esempio devo andare a visitare una ragazza con febbre e non ho la mascherina, nessuno ci ha dotato di questi strumenti. Ancora non so nulla di preciso – aggiunge Vajani – quando ci fu il pericolo Sars furono distribuite anche a noi le mascherine. Aspettiamo che qualcuno dalla prefettura ci convochi per capire il da farsi".
Coronavirus: strutture militari a disposizione per eventuali quarantene
Il ministero della Difesa apre alla possibilità di mettere a disposizione strutture militari per eventuali esigenze legate alla tutela e la salvaguardia della salute dei cittadini. Dopo i casi di contagio da Coronavirus nel lodigiano infatti, le strutture della Difesa potrebbero rivelarsi utili come luoghi di quarantena per i pazienti postivi al virus.