Lite per l’eredità, 50enne cerca di bruciare viva la sorella: arrestato

Ha cercato di dar fuoco alla sorella al culmine di una violenta lite per questioni legate all'eredità. Protagonista in negativo della vicenda, avvenuta negli scorsi giorni, un uomo di 50 anni di Busto Arsizio, in provincia di Varese, che è stato arrestato dai carabinieri con le accuse di tentato omicidio, lesioni personali, tentato incendio doloso e porto ingiustificato di armi. La vittima della violenta aggressione è una donna di 45 anni, titolare di un negozio di tessuti a Fagnano Olona, sempre nel Varesotto. È qui che è avvenuta l'aggressione, che stando a quanto hanno accertato i carabinieri sarebbe stata in qualche modo pianificata dal fratello. Nell'auto dell'uomo, infatti, è stata trovata una tanica di liquido infiammabile. Il 50enne, di professione impiegato, è arrivato con la sua vettura di fronte al negozio della sorella. Dopo aver picchiato la donna con calci e pugni le ha versato addosso il liquido infiammabile e ha preso un accendino, intenzionato a bruciarla viva.
L'intervento dei carabinieri, allertati da alcuni negozianti vicini, è stato provvidenziale. Il 50enne è stato bloccato mentre aveva ancora in mano l'accendino, con un altro pronto all'utilizzo. Addosso all'uomo i carabinieri hanno trovato anche un coltello, mentre in auto come scritto è stata trovata la tanica con il liquido infiammabile. La sorella dell'uomo è stata trasportata all'ospedale di Tradate, dove i medici le hanno medicato alcune contusioni al volto e al corpo: cinque i giorni di prognosi per lei. Per il 50enne, incensurato, si sono aperte invece le porte del carcere di Busto Arsizio, dove resta a disposizione dell'autorità giudiziaria.