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Leonardo da Vinci, a Milano la mostra sul Codice Atlantico a 500 anni dalla morte

Alla Biblioteca Ambrosiana di Milano apre al pubblico il 18 giugno una mostra su Leonardo da Vinci. Nell’ambito delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte del maestro verranno esposti i disegni realizzati nel suo soggiorno francese e tratti dal Codice Atlantico. Tutti progetti che spaziano nelle varie discipline coltivate dal genio.
A cura di Titti Pentangelo
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Nell'ambito delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano ospiterà la mostra "Leonardo in Francia. Disegni di epoca francese dal Codice Atlantico" dal 18 giugno al 15 settembre. Al centro dell'esposizione ci saranno i 23 fogli dal Codice Atlantico redatti dal maestro nel suo soggiorno francese (tra il 1516 e il 1518), presso la corte di Francesco I. Un modo per approfondire gli ultimi anni di attività di Leonardo.

La mostra su Leonardo da Vinci a Milano

Protagonisti indiscussi dell'esposizione "Leonardo in Francia. Disegni di epoca francese dal Codice Atalantico" saranno i 23 fogli del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci. Il Codice rappresenta la collezione leonardiana più importante e completa al mondo in cui si mescolano tutte le discipline esplorate dal genio, dalla meccanica all'urbanistica passando per l'architettura e l'idraulica. Poi, ovviamente, la medicina e l'ottica, senza dimenticare la geometria e l'astronomia, l'anatomia e le diverse arti figurative. Verranno esposti anche i progetti del genio toscano: le macchine semoventi, gli ingranaggi, i congegni e, per finire, le armi.  Come specificato da Pietro Marani, docente di Storia dell'arte al Politecnico di Milano e all'Università Cattolica di Milano, nonché autore di diversi testi su Leonardo:

Leonardo in Francia s’incentra sui disegni architettonici e idraulici di Leonardo eseguiti in Francia tra il 1516 e il 1518, posti tutti tradizionalmente in rapporto con i progetti del Re di Francia Francesco I per una nuova residenza reale da erigersi a Romorantin. Qui il vecchio castello, abitato dalla madre del re, Luisa di Savoia, era già stato oggetto di lavori di riammodernamento e restauro negli anni precedenti, ma la nuova residenza voluta dal re si sviluppa in senso monumentale e urbanistico, e Leonardo, nei suoi disegni, sembra orientarsi al progetto di due palazzi gemelli, uno per il re, l’altro per la regina Claude di Francia, attorniati da canali e padiglioni. Forse i disegni di Leonardo non ebbero seguito ma il castello di Chambord, edificato a partire dal 1519, sembra trasmettere qualcuna delle idee di Leonardo per Romorantin.

L'iniziativa fa parte di un ciclo di quattro esposizioni per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo. L'ultima sarà "Leonardo e il suo lascito: gli artisti e le tecniche" in programma dal 17 settembre 2019 al 12 gennaio 2020 sempre alla Biblioteca Ambrosiana.

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