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“Lele Joker” non ce l’ha fatta: morto lo youtuber di 9 anni che raccontava l’amore

Gabriele Loffredo, bimbo di 9 anni di Carugate, è morto per l’aggravarsi del neuroblastoma metastatico che lo aveva colpito all’età di tre anni e mezzo. Nei giorni scorsi “Lele Joker” aveva realizzato uno dei suoi desideri, diventare uno youtuber: “Ragazzi, inseguite i vostri sogni”, ripeteva ai suoi follower, sempre più numerosi.
A cura di Enrico Galletti
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Ha lottato fino all'ultimo senza arrendersi, di fronte alla malattia che non lo ha mai abbandonato e che alla fine se l'è portato via. Gabriele Loffredo, 9 anni, di Carugate, è morto dopo l'aggravarsi del neuroblastoma metastatico che lo aveva colpito all'età di tre anni e mezzo. Lele Joker (questo era il suo nome d'arte su YouTube) se ne è andato in punta di piedi, dopo che il sogno di diventare uno youtuber, in questi giorni, si era fatto un po' più vicino. Il suo canale YouTube, dal quale mandava a tutti i suoi 120mila followers messaggi di speranza e di amore, era diventato apprezzatissimo. Proprio come il suo sorriso, quello con cui ogni giorno si svegliava e prendeva a pugni la malattia, quello con cui aveva pronunciato le sue prime parole agli utenti del web, quando aveva chiesto a tutti di inseguire i propri sogni. "Ragazzi, inseguite i vostri sogni – aveva detto -, io ad esempio da grande voglio fare il dottore e questo farò, mi laureerò perché voglio aiutare le persone a stare meglio, inseguite i vostri sogni perché fa bene e stimola il cervello". Il piccolo Gabri, una vera forza della natura, chiedeva a tutti di non arrendersi. E non si è mai realmente arreso nemmeno lui, in quella partita della vita che ha affrontato con coraggio e con l'altruismo di cui solo lui era capace.

Lele sognava di fare il dottore

Lele Joker sognava di fare il dottore. Diceva che si sarebbe laureato per la sua mamma, Marianna Antonucci, e per il suo papà, Lucio Loffredo. Il suo sogno era quello di aiutare le persone a stare meglio, come gli altri facevano con lui nel periodo della malattia. Ad aiutare le persone era bravissimo, lo faceva anche con i suoi follower, spiegando loro cosa fosse l'amore per un bimbo di nove anni e chiedendo a tutti di non lasciarlo solo. "Io non ho una vita normale – raccontava in uno dei suoi video -, ho tante cose a cui pensare, ma vi prego: non scrivetemi cose brutte, perché siete le mia forza". Gabriele sognava di incontrare Emma Marrone. A casa, a Carugate, era circondato dall'affetto della sua famiglia. I suoi fratelli gli avevano allestito una stanza con degli schermi in cui montare i video che registrava ogni giorno. La madre Marianna, qualche giorno fa, aveva spiegato a Fanpage.it che quella del figlio Gabriele era una situazione critica, si era promessa che lei, come madre, non si sarebbe arresa e avrebbe combattuto fino all'ultimo a fianco del suo piccolo guerriero. E la sua famiglia non si è arresa nemmeno oggi, nel giorno più difficile, lasciando sul canale del piccolo Gabriele un messaggio corredato da una foto che lo ritrae sorridente: "Il nostro Gabriele è volato in cielo.. Lui direbbe: bella tutti i ragazzi questo video finisce qui, ci vediamo in un prossimo video". In fondo, Lele avrebbe voluto salutare tutti così, con quel sorriso che non lo abbandonava mai.

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