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Legnano, la donna come un pezzo di carne: rimosso cartellone pubblicitario sessista

A Legnano, nel Milanese, un’azienda di carni ha realizzato un cartellone pubblicitario sessista e di cattivo gusto che sembra paragonare la donna a un pezzo di carne. Dopo la denuncia di un ex assessore, l’azienda si è scusata e ha rimosso la pubblicità.
A cura di Francesco Loiacono
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Il cartellone (Foto di Umberto Silvestri via Facebook)
Il cartellone (Foto di Umberto Silvestri via Facebook)

Dopo il caso dei cartelloni pubblicitari di Pandora, considerati sessisti, un altro episodio analogo ha scatenato nuove polemiche a Legnano, nel Milanese. Ma mentre nel caso dell'azienda di gioielli c'era stato anche il distinguo di chi aveva giudicato lo spot semplicemente mal realizzato, ma non sessista, in questa occasione la condanna sembra unanime. Un'azienda che commercializza carne, la Marchiante, per pubblicizzare i propri prodotti ha deciso di raffigurare su un maxi cartellone pubblicitario una donna in abito rosso e tacchi a spillo sdraiata su un tavolo tra vari tagli di carne. Accanto a lei, su un altro cartellone, un cameriere con la testa di un bovino e la scritta: "Quando la carne chiama… Marchiante c'è".

La denuncia: Cartellone disgustoso e vergognoso

A denunciare la pubblicità come sessista e di cattivo gusto è stato l'ex assessore alla Cultura Umberto Silvestri, che su Facebook ha pubblicato una foto del cartellone commentando: "Disgustoso. Per chi passando è quasi obbligato a vederlo, per le donne che da solo oggetto qui sono diventate anche carne da macello. Vergognoso per quell'imprenditore che ha pagato per esporlo, per quell'agenzia di pubblicità che lo ha creato. Non ho più parole. Spero che il Comune di Legnano intervenga al più presto utilizzando ogni mezzo a sua disposizione".

La pubblicità è stata rimossa

Le reazioni non si sono fatte attendere. L'azienda in una nota si è scusata parlando di un errore in buona fede: "Ci scusiamo con tutta la cittadinanza e in particolare con le donne, non era assolutamente nostro intento offendere né tanto meno paragonare le donne a carne da consumare. La nostra azienda opera sul territorio da oltre 50 anni fornendo il proprio servizio con particolare attenzione alle famiglie, alle donne e ai bambini: la pubblicità apparsa è un errore fatto in buona fede. Abbiamo provveduto a disporre l'immediata rimozione del cartellone pubblicitario". E difatti il cartellone sessista, che si trovava in viale Sabotino, è stato prontamente rimosso.

Il cartellone rimosso (Foto di Umberto Silvestri via Facebook)
Il cartellone rimosso (Foto di Umberto Silvestri via Facebook)
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