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Legge regionale sulla scuola, Lega battuta su test d’italiano per stranieri e classi miste

Al Pirellone profondamente modificati due emendamenti del Carroccio che chiedevano corsi obbligatori per gli stranieri in cerca di lavoro senza un’adeguata conoscenza dell’italiano e un tetto agli alunni stranieri nelle classi. Con le nuove modifiche diventano aiuti concreti all’integrazione: passano il primo all’unanimità e il secondo con il solo no del M5s.
A cura di Francesco Loiacono
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Dopo le contestate norme sul turismo (stop ai fondi regionali per gli hotel che negli ultimi tre anni hanno ospitato profughi), la Lega si vede stoppare due emendamenti dello stesso tenore, ossia contro gli stranieri, in un altro ambito: la scuola. Il Carroccio aveva chiesto che nella nuova legge in discussione al Pirellone venissero introdotti corsi obbligatori per stranieri in cerca di lavoro senza un'adeguata conoscenza dell'italiano e un tetto agli alunni stranieri nelle classi, per impedire che si venissero a creare aule con solo studenti starnieri all'interno. Gli emendamenti, come riporta La Repubblica, sono stati sottoposti però a profonde modifiche, che secondo l'opposizione Pd ne hanno completamente cambiato il senso, divenendo una sorta di boomerang: "Anziché una barriera all'ingresso abbiamo messo un aiuto concreto per chi ha desiderio di lavorare e integrarsi", ha detto il consigliere Pd Enrico Brambilla.

Legge sulla scuola, Lega battuta su test d'italiano per stranieri e classi miste

Il primo emendamento è stato rivisto dall'assessore regionale alla Scuola e formazione Valentina Aprea, di Forza Italia: anziché i corsi obbligatori è comparsa una dicitura secondo cui "la Regione assicurerà interventi" per facilitare l'apprendimento dell'italiano per tutti gli stranieri che non dovessero superare i test, con valore solo valutativo e non selettivo. Una modifica che è piaciuta a tutti i partiti, tanto che l'emendamento è stato votato all'unanimità dal Consiglio regionale.

Il secondo emendamento si è trasformato invece in un ordine del giorno: niente tetto agli alunni stranieri nelel classi, ma solo l'impegno della giunta a "dare corso d'intesa con il governo e con gli enti locali a politiche di integrazione che permettano di dare puntuale attuazione alla normativa nazionale che prevede che la ripartizione degli alunni venga effettuata evitando la costituzione di classi in cui risulti predominante la presenza di alunni stranieri". L'odg è passato con il solo voto contrario del Movimento Cinque stelle

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