Legambiente, classifica sulle città più vivibili: Milano al 51esimo posto

La ventiduesima edizione del rapporto "Ecosistema Urbano" di Legambiente restituisce un'immagine in chiaroscuro di Milano. Il capoluogo della Lombardia si piazza al 51esimo posto del ranking, che raggruppa le performance ambientali delle singole città suddivise per indicatori come la qualità dell'aria, la mobilità, la dispersione delle condotte idriche e altri ancora. Milano complessivamente registra una performance del 53,92 per cento (la prima città dell'elenco, Verbania, è oltre l'82 per cento). Ma se in certi ambiti, come l'offerta di trasporto pubblico, primeggia, in altri, come la qualità dell'aria, è irrimediabilmente nelle ultime posizioni.
Milano prima città come offerta di mezzi pubblici
La ricerca "Ecosistema urbano 2015" è stata realizzata in collaborazione con l’istituto di ricerche Ambiente Italia e con il Sole 24 Ore. Nel complesso, per quanto riguarda il nostro Paese, lo studio ha mostrato una sostanziale staticità rispetto all'anno precedente. La performance migliore tra le città lombarde è quella fatta registrare da Sondrio: il centro della Valtellina si piazza al settimo posto della classifica generale. Altre città lombarde fanno registrare eccellenze in determinati ambiti: Milano, come già detto, primeggia per quanto riguarda l'offerta di trasporti pubblici (calcolata in km percorsi annualmente dalle vetture per abitanti) con 83 km-vetture/ab, ma è anche una delle prime città con minori dispersione nella rete idrica. Mantova, invece, è prima per quanto riguarda l'indice di ciclabili (metri equivalenti di piste ciclabili per abitanti), seguita a poche posizioni di distanza anche da Lodi. La città dei Gonzaga è anche nei primissimi posti (al quarto) per quel che riguarda la raccolta differenziata, con il 76 per cento di rifiuti recuperati.
La qualità dell'aria "sporca" la performance del capoluogo lombardo
A penalizzare fortemente Milano sono gli indici sulla qualità dell'aria, sia per quel che riguarda la presenza di particolato (pm 10) sia di biossido di azoto: in entrambi i casi il capoluogo lombardo è all'85esimo posto. A Milano nel 2014 (i dati del rapporto di quest'anno si riferiscono all'anno scorso) si sono registrati in media 34,8 micron grammi di pm 10 e 47 micron-grammi di biossido di azoto.