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Lecco, tweet ironico di un prete su Salvini: insulti e offese a don Mauri

Don Cristiano Mauri, rettore del Collegio Volta di Lecco, ha scritto un commento ironico su Twitter sul ministro dell’Interno Salvini: “Secondo Libero l’85% dei cattolici è fedele a Salvini. La buona notizia è che un buon 15% è rimasto fedele al Vangelo”. In poco tempo il tweet è diventato virale, ma il sacerdote ha ricevuto anche centinaia di insulti e offese.
A cura di Francesco Loiacono
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Il tweet di don Cristiano Mauri
Il tweet di don Cristiano Mauri

Un tweet ironico sul ministro dell'Interno Matteo Salvini è bastato a don Cristiano Mauri, rettore del Collegio Volta di Lecco, per ricevere centinaia di insulti e offese. "Secondo Libero l’85% dei cattolici è fedele a Salvini. La buona notizia è che un buon 15% è rimasto fedele al Vangelo", aveva scritto don Mauri sul social network lo scorso 24 agosto. Il tweet è diventato virale, ottenendo a oggi oltre ottomila "mi piace" e oltre 2.400 condivisioni. Ma moltissimi sono stati anche i commenti negativi, espressi in maniera più o meno garbata. Tanto che alla fine, lo stesso sacerdote è dovuto tornare sull'argomento, sempre a mezzo Twitter: "Il mio tweet è amara ironia. Che i toni e le idee di Salvini non si concilino molto col Vangelo a me pare palese. Molte, non tutte, ovvio. A un po' di repliche ho risposto. Ora sono troppe. Ho cercato di usare garbo con tutti, soprattutto coi violenti. Ora passate pure ad altro".

La vicenda ricorda quanto accaduto lo scorso giugno al cardinale Gianfranco Ravasi: anche lui era stato molto criticato su Twitter per essersi espresso in modo critico sulla vicenda della nave Aquarius, che ha anticipato il lungo stallo del governo sul caso dell'imbarcazione Diciotti. Al "Corriere della sera" don Mauri, sacerdote dal 2005, ha chiarito: "Solo amara ironia. Nessun attacco al ministro dell’Interno Matteo Salvini, ma un commento a un articolo e a un sondaggio a mio avviso farlocco. Spiace constatare l’aggressività e la violenza verbale dei cosiddetti leoni da tastiera, ma da tempo questo è il clima nel quale viviamo".

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