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Lecco: trovato morto dopo una settimana Matteo Sponza, l’escursionista disperso sul Moregallo

È stato trovato morto dopo oltre una settimana di ricerche Matteo Sponza, l’escursionista 32enne di Lecco di cui si erano perse le tracce dal 14 ottobre. Matteo, originario di Trieste, era un escursionista esperto: il suo corpo senza vita è stato individuato in un canalone sul Moregallo, montagna che fa parte del Triangolo lariano.
A cura di Redazione Milano
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Matteo Sponza (Foto da Facebook)
Matteo Sponza (Foto da Facebook)

Sono durate più di una settimana le ricerche dell'escursionista che era disperso dal 14 ottobre sul Moregallo, montagna che compone il cosiddetto Triangolo lariano, in provincia di Lecco. Ogni seppur flebile speranza di ritrovarlo in vita si è interrotta questa mattina, mercoledì 23 ottobre, quando i soccorritori hanno trovato in un canalone il corpo senza vita di Matteo Sponza, 32enne che era originario di Trieste ma risiedeva da tempo a Lecco. Matteo era partito lo scorso 14 ottobre per un'escursione sul Moregallo ma non aveva più fatto ritorno. Per giorni una decina di squadre del Soccorso alpino, della guardia di finanza e dei vigili del fuoco lo hanno cercato: le operazioni erano state interrotte solamente a causa del maltempo, ma sono poi riprese questa mattina anche con l'ausilio di elicotteri, droni e strumenti di rilevazione particolari.

Matteo era un escursionista esperto

Nelle prime ore della mattinata odierna purtroppo Matteo è stato ritrovato morto in un canalone, tradito da quella montagna che amava molto. La sua passione traspare da molte delle foto da lui pubblicate sui suoi social network: Matteo probabilmente intendeva scattarne altre anche in occasione della sua ultima escursione, partita forse con l'obiettivo di aprire una nuova via su un versante del Moregallo. Il 32enne a quanto pare ne aveva tutte le capacità: viene descritto come un escursionista attento e preparato, un esperto. Purtroppo però ciò non gli ha impedito di rimanere vittima di quello che con ogni probabilità è stato un incidente. La salma del giovane, dopo gli accertamenti del caso che saranno eventualmente disposti dalla magistratura, verrà restituita ai famigliari per i funerali.

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