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Lecco, cadavere di un uomo trovato nei boschi sopra a Parlasco: mistero sull’identità

Macabra scoperta nei boschi di Parlasco, in provincia di Lecco. Un cercatore di funghi ha trovato il corpo di un uomo nella mattinata di oggi. Sul caso indagano carabinieri e polizia scientifica. Resta il mistero sull’identità del deceduto: potrebbe trattarsi di un 65enne scomparso in zona a maggio e mai ritrovato.
A cura di Simone Gorla
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Ricerche nel mese di maggio (Foto: Soccorso alpino Lombardia)
Ricerche nel mese di maggio (Foto: Soccorso alpino Lombardia)

Macabro ritrovamento nei boschi a Parlasco, in provincia di Lecco. Un cercatore di funghi si è imbattuto nel cadavere di un uomo nella mattinata di oggi, lunedì 2 settembre. Sotto choc per la scoperta, ha poi avvertito il sindaco del paese, che ha chiamato i carabinieri.

Parlasco, trovato nei boschi il corpo senza vita di un uomo: indagano carabinieri e polizia scientifica

Sul posto sono arrivati i militari e gli agenti della polizia scientifica per i rilievi del caso. Non è stato ancora possibile risalire all'identità dell'uomo. Si attende l'autopsia e l'esame dei vestiti indossati dalla vittima per provare a identificare la salma. La prima ipotesi è che si tratti di un escursionista disperso.

Potrebbe trattarsi di un 65enne scomparso a maggio in zona e mai ritrovato

Il primo pensiero degli abitanti della zona è andato a Pio Mainetti, un 65enne residente a Perledo, a una decina di chilometri di distanza, disperso sui monti dal 14 maggio. Era un atleta conosciuto nell’ambiente sportivo della corsa in montagna e quella mattina era uscito per allenarsi, ma non ha mai fatto ritorno. Per giorni decine di uomini del soccorso alpino e speleologico lo avevano cercato nei dintorni di San Defendente e nella zona di Comasira, tra i 500 e i 1500 metri di quota.

Il campo base era stato organizzato in una struttura messa a disposizione dal sindaco, vicino al campo sportivo di Parlasco. A fine maggio erano ancora operativi quaranta tecnici della XIX Delegazione Lariana del Cnsas e sedici della VI Orobica, il Soccorso alpino Guardia di finanza, i Vigili del fuoco, gli Alpini del gruppo ANA di Lecco con sei cinofili e i volontari della Croce Rossa. Uno sforzo imponente che però non aveva portato al ritrovamento dell'uomo. Ora si attende di sapere se il corpo ritrovato sia proprio il suo.

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