Lecco, operaio denuncia: “Preso a frustate perché non lavoravo abbastanza”

Un operaio di una ditta del Lecchese ha denunciato di essere stato frustato dal responsabile del personale perché a suo dire non stava lavorando abbastanza. La denuncia choc è stata presentata sia all'ufficio vertenze del sindacato Cisl di Monza Brianza e Lecco, sia ai carabinieri. L'operaio, che preferisce rimanere anonimo fino a quando la vicenda non sarà stata chiarita da un punto di vista giudiziario, a causa delle percosse subìte dal suo responsabile è finito in ospedale e ha riportato lesioni giudicate guaribili in 40 giorni. Stando al racconto dell'uomo, un 40enne dipendente di una piccola azienda attiva nel settore delle materie plastiche, il suo responsabile lo avrebbe picchiato al viso usando a mo' di frusta una verga di plastica.
L'operaio si è licenziato: non sarebbe l'unico caso
La vicenda è riportata dal "Corriere della sera" e sarebbe avvenuta alcuni mesi fa. Dopo essere stato picchiato l'operaio si è dimesso per giusta causa: l'azienda non ha però riconosciuto il motivo del licenziamento e l'uomo è rimasto così senza assegno di disoccupazione. Adesso è in corso la vertenza, in parallelo alla vicenda giudiziaria. Stefano Goi, responsabile dell'ufficio vertenze della Cisl Monza Brianza e Lecco, ha spiegato al Corsera che sono in corso tutte le verifiche del caso anche se il sospetto è che l'operaio in questione non sia stato il solo vittima di violenza fisica all'interno della ditta. A sostenerlo sarebbe lo stesso 40enne sulla base di quanto gli hanno riferito alcuni colleghi dopo l'episodio di cui è stato vittima: in passato il responsabile del personale avrebbe spinto altri due dipendenti (tra cui una donna) con violenza, ma nessuno avrebbe mai trovato il coraggio di denunciarlo per il timore di perdere il posto.