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Lecco, condannato a 40 giorni di carcere per aver sparato al cane del vicino: “Abbaiava troppo”

Per tre volte spara contro il cane del vicino di casa, un pastore tedesco di nome Artù, ferendolo con una pistola a pallini. Così un 45enne di Bellabio (Lecco) è stato condannato a quaranta giorni di detenzione con pena sospesa per maltrattamento di animali. “Abbaiava troppo”, così l’uomo ha giustificato le sue azioni.
A cura di Redazione Milano
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Un uomo di 45 anni, residente a Ballabio in provincia di Lecco, è stato condannato a quaranta giorni di detenzione  con pena sospesa per aver sparato con un fucile a pallini al cane del vicino.  Per fortuna l'animale, che si chiama Artù ed è un cane pastore, è rimasto solo ferito dai tentativi dell'uomo di centrarlo. Il 45enne infatti non avrebbe sparato verso il cane una sola volta, ma almeno in tre occasioni nel corso dello scorso anno. Preoccupato e intimorito, il padrone ha presentato denuncia e gli agenti della Squadra Mobile di Lecco sono arrivati in poco tempo a individuare il vicino che è stato denunciato per maltrattamento di animale.

Secondo quanto ricostruito in aula – e riportato oggi sul quotidiano il Giorno – il 45enne, residente a Lecco ma con una seconda casa a Bellabio, avrebbe sparato al cane perché "abbaiava troppo". Gli agenti della Mobile sono riusciti a individuarlo grazie alle telecamere di videosorveglianza della zona, dopo aver stabilito da quale direzione venissero gli spari. Il giudice ha disposto anche il sequestro dei due fucili dell'uomo.

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