Le tolgono i figli dopo aver girato un film hard in casa: la madre ascoltata dai giudici

Ha spiegato davanti ai giudici del tribunale dei minori di Brescia i motivi che l'hanno spinta a girare alcune scene di un film hard amatoriale nella sua casa, nella quale viveva con i due figli di 14 e 16 anni. Viveva, perché poco prima di Natale i giudici hanno tolto i due ragazzini alla donna, una 47enne. Oggi il suo ricorso è stato discusso davanti ai magistrati minorili, che si sono riservati la decisione sul loro provvedimento.
La madre dei due adolescenti aveva spiegato di aver partecipato al film hard, girato a Ospitaletto, in provincia di Brescia, perché aveva bisogno di soldi. Doveva infatti pagare le bollette e saldare una cartella esattoriale di Equitalia. Il film, però, nel quale oltre alla casa della donna compariva anche una scuola materna pubblica, era diventato piuttosto famoso tra i cultori del genere e non solo, alimentando le "chiacchiere" nel paese. Le voci sono arrivate all'ex marito della donna, padre dei due figli, che ha denunciato l'ex moglie al tribunale dei Minori e si è costituito parte civile. Da qui la decisione dei giudici, che avevano motivato il provvedimento spiegando che "l’uso della casa coniugale per girare filmati pornografici rappresenta un pregiudizio gravissimo alla dignità morale dei ragazzi".
La 47enne aveva ammesso l'errore, spiegando però di averlo fatto perché costretta e aggiungendo che i figli avevano capito perché fosse arrivata a tanto. Adesso si attende la nuova decisione dei giudici minorili.