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Le sardine scendono in piazza anche a Lecco e a Brescia

Il movimento delle sardine è pronto a “invadere” altre città della Lombardia. La prossima tappa sarà Lecco: l’appuntamento con le sardine è in programma alle 19 di giovedì 5 dicembre in piazza XX settembre. A Brescia invece i manifestanti si riuniranno in piazza Vittoria nella giornata di sabato 7 dicembre, attorno alle ore 18.
A cura di Luca Giovannoni
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Dopo la grande manifestazione di piazza del Duomo a Milano, il movimento delle sardine è pronto a "invadere" altre città della Lombardia. La prossima tappa sarà Lecco: l'appuntamento con le sardine è in programma alle 19 di giovedì 5 dicembre in piazza XX settembre. A Brescia invece i manifestanti si riuniranno in piazza Vittoria nella giornata di sabato 7 dicembre, attorno alle ore 18. Il movimento nato a Bologna lo scorso 14 novembre continua a riscuotere consensi in tutto lo Stivale, come dimostrano i numerosi raduni organizzati nel corso di questo mese in tante piazze italiane.

Le sardine di Lecco

A Lecco le sardine hanno deciso di ribattezzarsi alborelle, una particolare specie di pesce che popola soprattutto i laghi e i fiumi a corrente lenta. La alborelle si riuniranno tra pochi giorni in piazza XX settembre per esprimere vicinanza ai valori dell'accoglienza, della solidarietà, dei diritti, della non-violenza e dell’antifascismo. Dopo il grande successo della manifestazione milanese, anche a Lecco ci si aspetta una grande partecipazione.

Le sardine di Brescia

Sabato 7 dicembre le sardine scendono in piazza anche a Brescia. La notizia è stata comunicata attraverso la pagina Facebook del movimento bresciano. Nel post si legge: "Anche le sardine bresciane vogliono richiamare l’attenzione su temi quali l’uguaglianza, la solidarietà, l’accoglienza e il senso di partecipazione attiva alla vita sociale e politica del paese. Le sardine, attraverso la loro presenza in piazza, vogliono riaffermare i valori di una politica innovativa, non più basata su un linguaggio ostile, becero e spesso privo di contenuti propositivi, ma inclusiva. Il nostro banco sarà una grande piazza pacifica, oggi il principale avversario di chi alimenta la paura".

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