Lavoro nero a Mantova: 30 tra adulti e bimbi cinesi chiusi giorno e notte in un laboratorio

Casa, scuola, lavoro. Per 30 tra adulti e bambini di nazionalità cinese era tutto racchiuso nelle stesse quattro mura: quelle di un laboratorio tessile di Volta Mantovana (Mantova) dove vivevano giorno e notte in pessime condizioni igieniche e di sicurezza. A scoprire tutto è stata la guardia di finanza grazie a un blitz nella struttura. In totale nell'edificio, un capannone, c'erano tre diversi laboratori tessili nei quali imprenditori senza scrupoli facevano lavorare in nero 11 persone, sette delle quali clandestini. Ma oltre ai lavoratori c'erano anche i loro figli.
Irreperibili i titolari dei laboratori
Vivevano tutti in una struttura priva di condotti di areazione, con fili elettrici volanti, servizi igienici improvvisati con una sola doccia per tutti, cucine "fai da te". Tutto fuori dalle regole. Quando i finanzieri hanno fatto irruzione qualcuno tra i presenti ha cercato di nascondersi in intercapedini che evidentemente i titolari delle attività avevano fatto predisporre proprio per sfuggire a eventuali controlli. Per ora chi è riuscito a eluderli sono proprio loro: tre cittadini cinesi che sono risultati irreperibili ma dovranno rispondere di sfruttamento della manodopera clandestina. Ai tre sono state inflitte sanzioni per 120mila euro. I laboratori sono stati sequestrati e le Fiamme gialle hanno accertato anche un'evasione fiscale di circa 100mila euro.