L’appartamento confiscato a uno spacciatore diventa biblioteca condominiale: succede a Milano

Dalle dosi di droga a quelle di cultura che solo i libri possono regalare. A Milano un appartamento confiscato a uno spacciatore è diventato una biblioteca condominiale. È successo in viale Espinasse, zona Certosa. A darne notizia sulla propria pagina Facebook è stato l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno, che ha assicurato ai gestori della biblioteca che li andrà presto a trovare. A rendere possibile la trasformazione dello spazio da luogo dove operava la criminalità organizzata a spazio di cultura e socialità sono stati diversi fattori, tra i quali il lavoro di un comitato appositamente costituito e la cornice amministrativa-normativa del Patto di collaborazione.
Le altre biblioteche condominiali a Milano
Quest'ultimo è una norma, fortemente voluta dall'assessore alla Partecipazione Lorenzo Lipparini e approvata in via sperimentale nel marzo del 2018, grazie alla quale cittadini, volontari, gruppi informali, associazioni, aziende e istituzioni possono collaborare col Comune nella gestione dei beni comuni urbani. L'immobile in viale Espinasse 106 è solo uno degli spazi che sono stati individuati da Palazzo Marino nella fase sperimentale del Patto. Nella realizzazione del progetto è stato importante anche l'apporto della rete delle biblioteche di condominio, coordinata dal Sistema bibliotecario cittadino. La biblioteca di viale Espinasse si va così ad aggiungere alle altre biblioteche condominiali attive a Milano: la prima (non solo in città, ma in Italia) e la più famosa si trova nel palazzo al civico 12 di via Rembrandt ed è stata realizzata nel 2013. Altre biblioteche si trovano in piazzale Dateo 5, via Rucellai 12, via Enrico Falck 53, via Vittorio Gassman 15, via Russoli 18, via Giovio 24, via Solari 40, via Pastonchi 2, via Boccherini (all'angolo con via Porpora 43-47) e in piazza Selinunte.