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Ladro specializzato in svaligiare case di calciatori e vip: il tribunale gli sequestra la villa

Metteva a segno ricchissimi colpi in case di calciatori e vip, portandosi via bottini da centinaia di migliaia se non da milioni di euro in gioielli, orologi e oggetti di lusso. Ora il giovanissimo ladro (solo 26 anni) si è visto confiscare una villa, un negozio e un conto corrente dal tribunale di Milano. Per i giudici perseverava “sulla via dell’illecito nonostante sia stato destinatario di provvedimenti restrittivi di arresto, di condanne penali definitive e di misure alternative alla detenzione”
A cura di Valerio Renzi
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Era specializzato in truffe e furti nelle abitazioni di vip e calciatori, in particolare a Milano e Lombardia. Il ladro di lusso, Alfredo Lindley un 26enne di nazionalità peruviano, sta affrontando un processo per la razzia nelle case dei calciatori Patrick Vieira e Sulley Muntari. I colpi, messi a segno nel 2009 quando entrambi i giocatori erano nella rosa dell'Inter e abitavano a poche centinaia di metri, si erano svolti con lo stesso modus operandi: dopo essere entrato portava via la cassaforte, riuscendo così a trafugare 15mila euro in contanti, 28 orologi di lusso, computer e gioielli per un valore di oltre 200.000 euro. Ma non si tratta del colpo più ricco del ladro, che nell'abitazione della vedova Trussardi MariaLuisa Gavezzani avrebbe portato via gioielli e oggetti di lusso per lo stratosferico valore di 2.000.000 di euro. Per questo colpo, avvenuto nel 2010, ha già ha patteggiato una condanna a due anni e quattro mesi di reclusione

Con i proventi dei suoi spericolati furti, il giovanissimo ladro sarebbe riuscito ad acquistare una villa a Baranzate, nell'hinterland di Milano, un negozio e ad avere un ricco conto in banca. Beni che ora sono stati confiscati su ordine della Sezione misure di prevenzione del Tribunale. Del 26enne i giudici sottolineano la "pericolosità sociale", e la perseveranza "sulla via dell'illecito nonostante sia stato destinatario di provvedimenti restrittivi di arresto, di condanne penali definitive e di misure alternative alla detenzione".

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