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Processo sulla morte di Stefano Cucchi

La Uil Polizia penitenziaria di Milano non vuole una targa per ricordare Stefano Cucchi

Secondo Angelo Urso, segretario generale del sindacato Uil Pubblica Amministrazione della Polizia Penitenziaria, la proposta di dedicare una via o un monumento della città di Milano a Stefano Cucchi “è assolutamente inaccettabile e irricevibile”. L’ordine del giorno era stato presentato in Consiglio comunale dal Partito Democratico.
A cura di Redazione Milano
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Stefano Cucchi
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No alla targa in ricordo di Stefano Cucchi a Milano: è la posizione della Uil Pa Polizia Penitenziaria, che attraverso Angelo Urso, segretario generale, ha bollato come «assolutamente inaccettabile e irricevibile» l'ordine del giorno presentato in consiglio comunale a Milano dal consigliere Alessandro Giungi del Partito Democratico e firmato anche da altri consigliere che siedono nell'aula di Palazzo Marino. Cucchi è morto a ottobre 2009, una settimana dopo essere arrestato per droga, nell’ospedale Sandro Pertini di Roma.

"Tutti gli agenti di polizia penitenziaria coinvolti nella vicenda sono stati assolti con formula piena – spiega Urso –  mentre questa folle proposta sottende che Stefano Cucchi sia una vittima del carcere, cosa assolutamente falsa; ancora più grave, sarebbe collocare una targa nelle vicinanze del carcere di San Vittore. "Un'iniziativa simile – conclude il sindacalista – produrrebbe poi un messaggio completamente distorto rispetto alla realtà dei fatti accertati".

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