La polizia sventa un rave party abusivo a Milano: 3 ragazzi arrestati per danneggiamento aggravato

Era tutto pronto per il rave party abusivo: il mixer, cavi e altre attrezzature audio erano in macchina, pronti per essere utilizzati. Mancava solo la sede, ma i tre giovani organizzatori del party l'avevano già individuata e si apprestavano a prenderne temporaneo possesso in maniera illegale. Alla fine però la festa è finita ancora prima di iniziare: la polizia ha arrestato i tre giovani mentre erano intenti a tagliare con un flessibile il lucchetto del cancello di un capannone. La vicenda è avvenuta ieri sera a Milano, in via Brunetti, zona viale Certosa. A finire in manette sono stati un ragazzo indiano di 29 anni e due 22enni, un italiano e un albanese. I tre devono rispondere di danneggiamento aggravato, accusa che ha fatto scattare l'arresto, e sono poi stati denunciati a piede libero per tentata invasione di terreni e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.
La polizia è intervenuta dopo una segnalazione
L'intervento degli agenti della volante è stato sollecitato da qualche solerte cittadino della zona, che ha segnalato alla polizia la presenza di tre ragazzi che si aggiravano in maniera sospetta vicino al cancello di un capannone in via Brunetti. Quando i poliziotti sono intervenuti uno dei tre stava tagliando con un flessibile il lucchetto dell'ingresso della struttura, mentre un altro faceva da palo. Il terzo giovane, invece, era all'interno di un'auto parcheggiata lì vicino. Quando gli agenti l'hanno perquisita hanno trovato all'interni cavi, mixer, cuffie, vari attrezzi da lavoro e altro materiale musicale: tutto lascia supporre che i tre si stessero preparando per un rave party abusivo proprio nel capannone.