La pizza più cara d’Italia? È a Milano: ecco quanto costa
Pochi soldi a disposizione, ma tanta voglia di uscire fuori a cena? La soluzione, nella maggior parte dei casi, è una pizza. Se però il budget è un problema, allora fareste bene a stare alla larga da alcune pizzerie segnalate dal sito Dissapore, dove è possibile mangiare le pizze più care d'Italia. In cima alla classifica ce n'è una milanese: è la pizza al gambero di Mazara della Taverna Gourmet. Per assaggiarla bisogna sborsare la bellezza di 35 euro. Stesso prezzo per un'altra pizza che condivide il gradino più alto del podio: quella con gamberi, astici, patanegra e verdure della pizzeria Sirani di Bagnolo Mella, paesino in provincia di Brescia.
La Lombardia in testa alla classifica per le pizze gourmet
La Lombardia, come si evince dalla classifica pubblicata dal sito specializzato in gastronomia, guida una vera e propria tendenza: quella delle pizze gourmet, con preparazioni sofisticate che trasformano uno degli alimenti preferiti dal popolo in piatti degni di ristoranti stellati, con ingredienti super ricercati. Come sempre, naturalmente, sono le tasche e la volontà dei clienti a decidere se rivolgersi alla pizza classica o a quella più elaborata, che può essere una vera e propria scoperta per il palato. Perché, al di là delle facili ironie, si tratta di alimenti molto diversi dalla pizza che si può trovare al take away o alla pizzeria sotto casa. Ne risente ovviamente anche il prezzo: ma è naturale, quando sopra alla pizza ci sono ingredienti come mazzancolle, tartufo nero o jamon iberico, che caratterizzano l'offerta di alcuni dei locali che figurano nella classifica di Dissapore.
Anche nel Lazio mangiare una pizza può costare caro
Se la Lombardia è presente in forze nell'elenco (al settimo e al diciassettesimo posto ci sono le pizzerie milanesi Lievità e Dry cocktail e pizza, mentre al quinto e dodicesimo posto altre due pizzerie del Bresciano, La Cascina dei sapori di Rezzato e Dal Dosso Salamensa di Montichiari), anche il Lazio si difende bene. La pizzeria In Fucina di Roma si piazza infatti al terzo posto della classifica con la sua pizza alle Mazzancolle da 34 euro, mentre più indietro c'è un altro locale romano, Le jardin de Russie, con la sua pizza ai carciofi, tartufo nero e formaggio d'alpeggio da 22 euro. Anche al Picchio allegro di Rieti si può degustare la piazza gourmet da 16 euro, con mozzarella di bufala dop e Pata negra gran riserva.
Sorprende invece l'assenza della città che ha dato i natali alla pizza dalla classifica: nessuna pizzeria napoletana tra le più costose, solo il locale Fratelli Mascolo di Gragnano al settimo posto con la sua pizza (di dimensioni però extralarge) alla salsiccia, rucola, pomodori freschi, scaglie di parmigiano e mozzarella da 25 euro.