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La “Madonna Esterházy” di Raffaello dal 3 dicembre a Palazzo Marino

Il capolavoro giovanile di Raffaello, realizzato ispirandosi a Leonardo da Vinci, sarà visitabile gratuitamente fino all’11 gennaio 2015. Il dipinto proviene dal Museo delle belle arti di Budapest. Pisapia: “Un’opera che farà emozionare il pubblico”.
A cura di Francesco Loiacono
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Il Comune di Milano fa un regalo di Natale a tutti i milanesi e ai turisti: dal 3 dicembre all’11 gennaio 2015, nella sala Alessi di Palazzo Marino, sarà ospitata la Madonna Esterházy di Raffaello, splendida opera del genio del Rinascimento proveniente dal Museo delle belle arti di Budapest (Szépmûvészeti Múzeum). "Anche quest’anno Palazzo Marino sarà la sede, per oltre un mese, di una mostra gratuita straordinaria, mantenendo una tradizione a cui milanesi, scolaresche e turisti sono affezionati – dice il sindaco Giuliano Pisapia –. È il regalo di Milano alla città. La Madonna Esterházy di Raffaello, dipinto prestigioso proveniente dal Museo di Budapest, è un'opera che farà emozionare il grande pubblico sempre più numeroso. L'allestimento, che prevede l’esposizione di altri due dipinti dell’arte rinascimentale milanese, accompagnerà i visitatori attraverso nuove suggestioni. Grazie alla collaborazione tra pubblico e privato rinnoviamo un appuntamento imperdibile".

La Madonna Esterházy a Palazzo Marino

A rendere possibile l'iniziativa, realizzata da Palazzo Reale e dal Museo delle belle arti di Budapest in collaborazione con le Gallerie d’Italia e posta sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana, sono state Intesa Sanpaolo e la Rinascente. Gli altri due quadri esposti nella mostra, curata dallo storico dell'arte Stefano Zuffi, sono la "Vergine del Borghetto", la migliore copia antica della "Vergine delle rocce" di Leonardo, concessa dall’Istituto delle Suore Orsoline e attribuita a Francesco Melzi, e la "Madonna della rosa" di Giovanni Antonio Boltraffio, prestito del Museo Poldi Pezzoli. Per l'assessore comunale alla Cultura Filippo Del Corno la mostra "affonda le radici nella nostra tradizione culturale e artistica, milanese e italiana, agganciandosi al genio di Leonardo e alla sua pittura e anticipando così la grande mostra che aprirà nel 2015". Fu proprio a Leonardo che il giovane Raffaello si ispirò per la sua Madonna. L'opera, di cui si ignora il committente, ha attraversato numerose traversìe nei secoli. Donata da Papa Clemente IX Albani a Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbuttel, futura moglie dell’imperatore Carlo VI d’Asburgo e madre dell’imperatrice Maria Teresa, il dipinto passerà poi agli Esterházy e infine al Museo di Budapest dal quale, nel 1983, verrà rubata su commissione di un magnate greco. L'opera fu poi ritrovata all'interno di un convento dismesso in Grecia.

L'ingresso e le visite guidate nella sala Alessi sono gratuiti. Orari: tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 20 (ultimo ingresso alle 19.30), giovedì dalle 9.30 alle 22.30. Il 7 dicembre chiusura alle 12, il 24 e 31 dicembre chiusura alle 18.

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