La figlia di 4 anni del portinaio ha la leucemia: gara di solidarietà tra i condomini
Arriva da Milano, dalla zona di via Padova, una bella storia di solidarietà tra persone di cultura e origini diverse. Un vero e proprio manifesto per "il meglio di Milano", come la giunta Pisapia ha spesso definito via Padova, al centro delle cronache però soprattutto per episodi di violenza. Ma non in questo caso. A far notizia, riportata sul quotidiano "Il Giorno", è quanto sta avvenendo in un condominio di via Predabissi 1, non lontano da piazza Durante. Qui abitano un portinaio cingalese e la propria famiglia: moglie e due bambini piccoli, di 6 e 4 anni. La piccolina, purtroppo, è malata di leucemia e ha bisogno di una stanza tutta per sé. Una caratteristica che il piccolo appartamento concesso al custode, che da 12 anni è al servizio degli abitanti del condominio, non possiede.
La famiglia adesso attende una casa popolare
Ecco allora che tra i residenti del palazzo è partita una vera e propria gara di solidarietà, fatta di gesti concreti: prima è stato fatto installare un calorifero all'interno della piccola abitazione, che ne era sprovvista. Poi, quando è emersa l'esigenza di avere una stanza in più, in tanti si sono prodigati dando consigli e indicazioni precise su come fare per richiedere al Comune un alloggio popolare. Una procedura difficile per chi non parla bene l'italiano.
Adesso la famiglia di Seewali (questo il nome del portinaio) è finalmente entrata in graduatoria, al 512esimo posto. Proprio in questi giorni Palazzo Marino dovrebbe esaminare le pratiche per verificare che tutto sia in ordine. Se non ci saranno intoppi, entro qualche mese la bimba di 4 anni potrà avere una stanza tutta per sé, dove provare a sconfiggere il brutto male che l'affligge: di sicuro potrà contare sull'affetto di tutti i condomini di via Predabissi, che considerano i bimbi del custode un po' come se fossero anche loro figli.