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La denuncia di Silvia Sardone: “Anche a Milano si rischia un caso Desirée”

La consigliera comunale Sardone parla di uno stabile abbandonato a Milano: “A distanza di un paio di mesi sono tornata a fare un sopralluogo nell’ex scuola comunale abbandonata di via Zama. Nulla è cambiato, anzi la situazione è addirittura peggiorata. Gli immigrati nordafricani che occupano lo stabile sono sempre al loro posto, ma quello che fa più preoccupare è il viavai di giovani ragazze denunciato dai residenti della zona”.
A cura di Redazione Milano
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La foto-denuncia della consigliera Silvia Sardone
La foto-denuncia della consigliera Silvia Sardone

Tutta Italia è sconvolta da quanto accaduto alla giovane Desirée, la ragazzina di 16 anni stuprata da un gruppo di uomini, drogata e uccisa a San Lorenzo, quartiere nel cuore di Roma. Mentre infuriano le polemiche soprattutto alla luce del fermo dei tre presunti responsabili della morte della ragazzina, a Milano la consigliera comunale Silvia Sardone (finita nel gruppo misto dopo la fuoriuscita da Forza Italia) denuncia un caso simile nel capoluogo lombardo. In via Zama infatti c'è una ex scuola comunale abbandonata: "A distanza di un paio di mesi sono tornata a fare un sopralluogo nell'ex scuola comunale abbandonata di via Zama. Nulla è cambiato, anzi la situazione è addirittura peggiorata. Gli immigrati nordafricani che occupano lo stabile sono sempre al loro posto, ma quello che fa più preoccupare è il viavai di giovani ragazze denunciato dai residenti della zona. Ho infatti incontrato una ragazza italiana molto giovane al secondo piano in compagnia di un algerino e in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all'assunzione di droga. Una situazione che non vorrei diventasse esplosiva come quella di via dei Lucani, nel quartiere San Lorenzo di Roma dove qualche giorno fa è stata stuprata e uccisa la povera Desirée", la denuncia di Sardone.

"Vorrei capire cosa sta aspettando il Comune a intervenire con lo sgombero e la messa in sicurezza dell'edificio: serve qualcosa di ancora più grave prima che Sala e la sua giunta si diano una svegliata? I residenti sono esasperati, ogni giorno vedono gente entrare nell'ex scuola e poi bivaccare nei vicini giardinetti di via Berlese", conclude Sardone. "I clandestini e gli spacciatori che occupano lo stabile di via Zama devono essere subito rispediti nei propri paesi d'origine: è inaccettabile che a Milano il Comune tolleri un buco nero del genere (ma ce ne sono tanti altri)".

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