La denuncia del M5s: “Affittopoli anche a Milano”. L’assessore: “Polverone elettorale”

Milano come Roma? Per il M5s sì, almeno per quanto riguarda lo scandalo noto come Affittopoli, cioè immobili del Comune concessi a canoni bassissimi o proprio non riscossi ad uso di qualche privilegiato. In una conferenza stampa alla Camera il consigliere comunale Mattia Calise ha reso noto un dossier frutto di due anni di lavoro sugli immobili di proprietà di Palazzo Marino concessi in affitto. Denunciando mancati introiti per 204 milioni dal Comune di Milano derivanti da morosità, in alcuni casi da record, che si protraggono da anni. Alla conferenza stampa hanno partecipato tra gli altri anche Silvana Carcano, che dei Cinque stelle è stata la candidata alla Regione Lombardia nel 2013 – e ora siede in Consiglio – e Patrizia Bedori, candidata sindaco alle prossime elezioni Comunali. E proprio la sua presenza, unita alla vicinanza con le prossime amministrative, ha provocato l'immediata reazione dell'assessore comunale competente, quella al Demanio Patrizia Benelli: "Quella del Movimento 5 Stelle non è un'inchiesta ma un polverone da campagna elettorale basato su conti fantasiosi o male interpretati".
Il dossier è stato consegnato in procura
A decidere quale delle due parti in causa abbia ragione potrebbe essere adesso la magistratura, dal momento che tutte le cifre e i dati presentati da Calise sono stati portati in procura, anche perché nei suoi confronti ha denunciato "particolari attenzioni", quasi intimidazioni, per il lavoro che stava svolgendo. Lavoro che, ha precisato lo stesso Calise, è partito dalla denuncia di alcuni dipendenti comunali che, dopo aver provato invano a segnalare le anomalie a Palazzo Marino, si sono rivolti ai Cinque stelle.
Tra i morosi un ristorante in centro e un partito politico
Nel dettaglio, Calise non ha fatto nomi, ma ha illustrato alcuni casi concreti. Tra i morosi "eccellenti" spunta così un ristorante del centro di Milano con crediti non riscossi per oltre 50o mila euro (ma il canone, secondo le stesse slide presentate da Calise, parte dal 1990, ndr), un partito di maggioranza che deve ancora 20mila euro a Palazzo Marino oltre a presunti furbetti assegnatari di alloggi popolari nonostante un reddito Isee di oltre 70mila o addirittura 90mila euro.
L'assessore Benelli: "Da noi nessuna Affittopoli"
L'assessore Benelli, però, ha risposto punto per punto: "Il dato di 204 milioni di euro è l'arbitraria sommatoria di 5 anni di morosità delle case popolari. Perché non sommarne 10 o 20 a questo punto?", ha affermato l'assessore. Per quanto riguarda le morosità per i redditi più alti, Benelli ha precisato che con il nuovo gestore, Mm spa (subentrato ad Aler per le case popolari del Comune) sono già iniziate le verifiche: "Per molte di queste sono già in corso i provvedimenti di decadenza, ovvero il decreto di rilascio dell'alloggio. Mentre per le fasce di reddito più basse, stiamo concordando piani di rientro che tengano conto delle condizioni di reddito delle famiglie". Infine, per quanto riguarda il partito politico o il ristorante "tutti i casi di morosità sono noti e stati già perseguiti". Nello specifico "il partito ha già rilasciato il locale e sottoscritto un piano di rientro. Quello stesso immobile è già stato riassegnato ad un'altra associazione. Sfratto eseguito o azioni legali già in corso anche per i due ristoranti di cui si parla". Insomma, ha concluso Benelli, "alla ricerca della visibilità per la campagna elettorale, i Cinque stelle vorrebbero mettere Milano sullo stesso piano di Roma. Siamo tranquilli: da noi nessuna Affittopoli".