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L’8 luglio 1919 a Milano veniva fondata l’Associazione nazionale alpini: la prima sede in Galleria

L’8 luglio del 1919 a Milano un gruppo di reduci della Prima guerra mondiale decise di fondare l’Associazione nazionale alpini (Ana). La prima sede venne ospitata all’interno della Galleria Vittorio Emanuele II, lì dove una targa posta nel centenario della fondazione dell’Ana ricorda lo stretto legame tra gli alpini e la città.
A cura di Redazione Milano
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Il legame tra gli alpini e Milano è molto forte. L'8 luglio del 1919, infatti, proprio nel capoluogo lombardo un gruppo di reduci della Prima guerra mondiale decise di fondare l'Associazione nazionale alpini (Ana). Gli ex combattenti usavano ritrovarsi in una birreria vicino alla Galleria Vittorio Emanuele II, la Spaten Brau che si trovava al civico 4 di via Ugo Foscolo. Il titolare del locale era Angelo Colombo, che sarebbe poi diventato uno dei soci fondatori dell'associazione. Nel suo libro "Storia delle truppe Alpine 1872-1972" lo storico militare Emilio Faldella riassume così lo spirito che animava quelle riunioni: "…hanno tutti qualche ferita addosso, dell’azzurro sul petto, pochi quattrini in tasca ed un profondo senso di delusione per la crisi politico-morale della quale sta cadendo l’Italia, dopo la pur vittoriosa conclusione della guerra, della quale, a buon diritto, essi sono orgogliosi. Rievocando i ricordi di guerra affermano il proposito di mantenersi uniti, come lo erano in trincea tra i disagi e le privazioni, affratellati dal comune ideale".

L'idea di creare l'Associazione nazionale alpini e la prima sede in Galleria a Milano

Tra gli ex combattenti che si ritrovano nelle birreria milanese ci sono il tenente colonnello in congedo Daniele Crespi e i soci del Club alpino Italiano: tra loro Guido Bertarelli, Giorgio Murari, Davide Valsecchi e il colonnello avvocato Ugo Pizzagalli, segretario generale del Comune di Milano. Sembra che l'idea di costituire un'associazione di ex combattenti venne per primo a Pizzagalli: la sua proposta iniziale, limitata ai soci del Cai, venne però in seguito estesa a tutti gli alpini, non solo reduci ma anche a coloro che ne avrebbero fatto parte in futuro. Dopo la prima riunione a metà giugno, l'8 luglio si tenne l'assemblea costitutiva, alla quale parteciparono una sessantina di reduci: primo presidente venne nominato Daniele Crespi e la prima sede venne ospitata all'interno della Galleria Vittorio Emanuele Ii di Milano.

L’Associazione nazionale alpini oggi

L'Associazione nazionale alpini conta oggi (i dati sono aggiornati a dicembre 2017) 348.956 soci suddivisi in 80 sezioni in Italia e 30 sezioni nelle varie nazioni del mondo, a cui si aggiungono otto gruppi autonomi in Canada, Colombia, Slovacchia e in Austria. I soci si suddividono tra ordinari (268.996) e aggregati (circa 80mila). I volontari della protezione civile dell'Ana sono invece circa 13mila. L'8 luglio del 2019, in occasione del centenario della fondazione dell'Ana, all'interno della Galleria Vittorio Emanuele II è stata posta una targa commemorativa alla presenza anche del sindaco di Milano Beppe Sala: "Un anniversario che rafforza il legame tra la nostra città e gli Alpini, ai quali siamo e saremo sempre grati!", ha detto il sindaco nell'anno che ha visto il capoluogo lombardo ospitare anche la 92esima Adunata nazionale, chiamata "del centenario" proprio per l'importante anniversario celebrato dall'Ana.

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