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L’azienda è in crisi, imprenditore del Pavese si suicida nella sua officina

Un imprenditore di 47 anni, Davide Cantone, si è suicidato all’alba di giovedì mattina nella sua officina di Verrua Po, in provincia di Pavia, sparandosi un colpo di pistola alla tempia. All’origine del gesto la crisi attraversata dalla sua azienda metalmeccanica.
A cura di Francesco Loiacono
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Davide Cantone, imprenditore di 47 anni, si è tolto la vita all’alba di giovedì mattina nella sua officina di Verrua Po, nel Pavese. A trovare il corpo senza vita dell'uomo sono stati alcuni suoi dipendenti, arrivati in officina alle 7.30 per iniziare la giornata di lavoro. Davide Cantone, insieme al fratello minore Matteo, era alla guida della "Cantone e Bruschi", azienda metalmeccanica fondata dal padre e che impiega una decina di addetti. Dalle prime ricostruzioni dei carabinieri, sembra che all'origine del gesto dell'imprenditore ci possano essere proprio difficoltà economiche nella gestione dell'impresa, che produce valvole e rubinetteria in acciaio e sta attraversando un periodo di crisi.

Sabato scorso l'ultimo accenno alle difficoltà dell'azienda

Sembra che Davide Cantone abbia parlato per l'ultima volta dei problemi della sua azienda sabato, confidandosi con un amico. Anche la famiglia dell'imprenditore era a conoscenza del periodo di crisi, ma nessuno immaginava un simile epilogo. Quando, giovedì mattina, gli operai sono arrivati nell'officina di via Bottarone, Davide Cantone era già morto. A ucciderlo è stato un colpo alla tempia esploso con una pistola Glock regolarmente denunciata. Inutili i soccorsi, arrivati subito sul luogo della tragedia. Sulla vicenda adesso indagano i carabinieri della compagnia di Stradella.

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