L’assessore Beccalossi: “I rom minacciano chi lavora per la sicurezza idraulica di Milano”
Tra le tante accuse che vengono rivolte ai rom arriva anche quella di costituire una minaccia per la sicurezza idraulica di Milano. Lo ha affermato mercoledì l'assessore al Territorio di Regione Lombardia, Viviana Beccalossi, riferendosi in particolare al campo nomadi di via Idro, in fondo a via Padova: "La situazione al campo rom di via Idro a Milano è insostenibile, esistono motivi legati alla sicurezza idraulica che ci dicono che così non si può andare avanti". Beccalossi ha esposto le sue preoccupazioni durante il Collegio di vigilanza per la salvaguardia idraulica dei corsi d'acqua dell'area metropolitana milanese, che si è tenuto mercoledì mattina: "A margine della baraccopoli si trovano opere per la regolazione delle acque del Naviglio Martesana verso il fiume Lambro – ha spiegato l'assessore -. Ogni volta che i tecnici preposti a questo servizio devono intervenire, nella migliore delle ipotesi vengono allontanati con minacce, ma è capitato, anche di recente, che venissero fatti oggetto di lanci di pietre. Senza dimenticare che l'insediamento si trova in un'area a forte rischio di esondazione".
In via Idro un punto di regolazione per gestire le piene
Accanto al campo nomadi di via Idro si trova un punto di regolazione fondamentale per gestire le acque non solo del Naviglio Martesana, ma anche le piene del fiume Seveso, che confluisce nella Martesana all'altezza di via Melchiorre Gioia. Le esondazioni del Seveso sono un problema particolarmente sentito specialmente in alcuni quartieri di Milano, come Isola e Niguarda, soggetti più di altri ad allagamenti in presenza di forti piogge. Puntualmente, in caso di maltempo, si attivano le procedure di emergenza e di monitoraggio del fiume: per superare definitivamente il problema delle esondazioni si aspetta però la creazione delle vasche di laminazione nei territori attraversati dal Seveso, che dovrebbero contenerne le acque in eccesso.
Per l'assessore Beccalossi, comunque, non nuova a uscite polemiche nei confronti dei rom – che le sono valse anche un processo per diffamazione che inizierà il primo luglio del 2016 -, la situazione del campo rom di via Idro "va risolta al più presto garantendo ai tecnici di poter svolgere in sicurezza il proprio lavoro ogni volta che sono necessari interventi di regolazione dei flussi d'acqua. Non è tollerabile – ha concluso l'assessore – che persone che già occupano abusivamente un'area impediscano un servizio pubblico che garantisce l'incolumità dei cittadini in caso di necessità o, peggio, di emergenza". Da qui la mossa della Beccalossi: "Scriverò al prefetto di Milano chiedendogli di intervenire".