L’Anac indaga sugli appalti in tribunale con fondi Expo: finanzieri a Palazzo Marino
L'Autorità anticorruzione guidata da Raffaele Cantone ha deciso di volerci vedere chiaro su alcuni fondi stanziati nell'ambito di Expo e destinati ad alcuni appalti per dotare di infrastrutture e servizi il tribunale di Milano. Gli accertamenti dell'Anac riguardano fondi per 16 milioni di euro, che sarebbero stati assegnati dal Comune di Milano (stazione appaltante) a una società di Bologna per migliorare e semplificare alcuni servizi offerti dal Palazzo di giustizia milanese. Nella procedura ci sarebbero stati però due punti poco chiari: il primo riguarda l'affidamento diretto, quindi senza gara, dei fondi. Il secondo riguarda alcuni lavori che non risultano ancora eseguiti, nonostante da Expo siano passati quasi due anni. Esemplificativi, a tal proposito, i monitor che avrebbero dovuto guidare i cittadini all'interno del tribunale, ma che non sono mai entrati in funzione.
Il caso nato dalle segnalazioni del blog "Giustiziami"
A segnalare per primo il caso dei milioni di euro assegnati senza bando di gara al tribunale era stato il blog "Giustiziami". Dopo le indiscrezioni pubblicate sulla stampa erano state Procura generale e Corte d'appello di Milano a inviare due segnalazioni all'Anac, che adesso ha delegato la guardia di finanza ad acquisire gli atti relativi agli appalti "sotto osservazione". Per questo militari delle Fiamme gialle si sono recati a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. Carte alla mano, l'Anac procederà con gli accertamenti. Se dovesse emergere profili penali scatterà la segnalazione alla magistratura, con la successiva apertura di un'inchiesta.