“Italia direzione nord” a Milano, la politica a confronto: tra gli ospiti Sala e le “sardine”
La politica, tradizionale e "dal basso", le imprese e le istituzioni si incontrano a Milano in occasione dell'evento "Italia direzione nord". L'appuntamento è fissato per lunedì 2 e martedì 3 dicembre presso la Fondazione Stelline di Milano. Due giornate ricche di appuntamenti e dibattiti che vedranno protagonisti esponenti provenienti da settori diversi, che interagiranno tra loro in un contesto che non prevede vincoli ideologici di nessun tipo.
Le sardine di Milano
Riflettori puntati sulla partecipazione delle "sardine", il movimento nato a Bologna in risposta a una manifestazione del leader leghista Matteo Salvini e che si è poi diffuso in tutta Italia. Il gruppo milanese si chiama "Le sardine a passo Duomo", perché vicino alla Cattedrale simbolo della città (in piazza dei Mercanti) è stata organizzata la prima manifestazione a Milano del movimento di protesta spontaneo, prevista per domenica 1 dicembre. Appena due giorni dopo l'esordio del movimento in piazza a Milano, martedì 3 dicembre, all'interno del programma di "Italia direzione nord" è previsto un momento di confronto tra Simona Regondi, rappresentante milanese delle sardine, Silvia Roggiani, segretaria del Pd metropolitano di Milano e Anita Pirovano, capogruppo di Milano Progressista in Comune. La discussione è programmata per le ore 17.30: un momento in cui si avrà modo di riflettere su quanto sta accadendo nel mondo della sinistra italiana.
Il sindaco Sala si confronta con Andrea Pezzi
Nella stessa giornata di lunedì 3 dicembre andrà in scena anche l'incontro tra il sindaco di Milano Giuseppe Sala e l'imprenditore Andrea Pezzi, volto storico di Mtv. Il titolo del dibattito è :"Milano e l’Italia, una storia di innovazione". Il talk, che comincerà a partire dalle 18.30, sarà incentrato proprio sul futuro del capoluogo lombardo, da cui passa inevitabilmente anche l'avvenire del Paese. In agenda anche un momento di confronto tra Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia e Alberto Cirio, governatore del Piemonte.