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Covid 19

Istat, a marzo in Lombardia il 186% dei decessi in più rispetto alla media degli ultimi 5 anni

Secondo uno studio pubblicato dall’Istat, nel marzo del 2020, in Lombardia, i decessi sono aumentati del 186,5 per cento rispetto alla media nello stesso periodo del quadriennio 2015-2019. La provincia di Bergamo risulta la più colpita in assoluto, con un incremento del 568 per cento dei decessi.
A cura di Redazione Milano
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L'Istat ha diffuso l'ultimo report riguardante lo studio dell'impatto sulla mortalità dell'epidemia da Coronavirus in Italia e, nella fattispecie, in Lombardia, la regione maggiormente colpita dalla pandemia. Secondo i dati forniti, nel mese di marzo di quest'anno in tutto il Paese si è registrato il 49,4 per cento dei decessi in più rispetto allo stesso periodo del 2019: un dato elevato che però impallidisce di fronte a quello lombardo, dove l'incremento della mortalità nello stesso periodo preso in esame è stato del 186,5 per cento. A livello nazionale, il 91 per cento dell'eccesso di mortalità si è verificato nelle regioni ad alta diffusione del contagio da Coronavirus e nei rispettivi comuni. L'Istat ha calcolato infatti che sono 3.271 i comuni e 38 le province del nord (più quella di Pesaro e Urbino) a essere state le più colpite dall'epidemia. Il report dell'Istituto nazionale di statistica è stato redatto in collaborazione con i dati forniti dall'Istituto superiore di sanità. I dati si riferiscono al primo trimestre consolidato 2020 e riguardano 6.866 comuni, ossia l'87 per cento dei 7.904 comuni complessivi in Italia.

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A Bergamo incremento dei decessi del 568 per cento

In Lombardia, i decessi a marzo 2020 sono aumentati del 186,5 per cento rispetto alla media del quadriennio 2015-2019. Dal 20 febbraio scorso, giorno della scoperta del primo paziente infetto da Covid in Italia, al 31 marzo, nelle 38 province sopracitate, i morti sono passati dall'essere 26.218 a 49.351, con un incremento di 23.133 unità. Il 52 per cento dell'aumento è deceduto a causa di Covid-19, per un totale di 12.156 morti. Nella province di Bergamo, Cremona, Lodi, Brescia, lecco, Pavia e Mantova, si sono registrati incrementi percentuali sino a 3 cifre. Queste, infatti, sono state le zone lombarde maggiormente colpite dalla pandemia. A Bergamo c'è stato un aumento del 568 per cento dei decessi, a Cremona del 391, a Lodi del 371, a Brescia del 291, a Lecco del 174, a Pavia del 133 e a Mantova del 122.

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In provincia di Milano 5.990 morti dal 20 febbraio al 31 marzo

Anche la situazione nella provincia di Milano, la più colpita in termini di contagi in Lombardia, è drammatica. Come riportato nei dati dell'Istat, infatti, si evince che la percentuale di eccesso di decessi in più registrata nel marzo 2020 e rapportata al marzo del 2019, è pari a più 93 per cento. Nell'area metropolitana del capoluogo lombardo significa quindi che sono deceduti quasi il doppio degli individui rispetto all'anno scorso in appena 31 giorni per un totale di 5.990 morti dal 20 al 31 marzo. Di loro, 1.459 sono stati accertati essere vittime del Coronavirus.

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