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Covid 19

Iseo, Alessandro muore a 48 anni per Coronavirus: lascia la moglie e due bambini piccoli

Alessandro Serioli è una delle vittime più giovani del Coronavirus. Il padre di Mattia (13 anni) e Martina (10), è scomparso a Iseo (Brescia) due giorni fa, mercoledì 25 marzo, a 48 anni in casa senza aver avuto il tempo di essere ricoverato in ospedale. Secondo quanto ricostruito, il suo quadro clinico era peggiorato nell’arco degli ultimi 10 giorni. I sintomi, quelli del Covid: febbre alta e difficoltà respiratorie.
A cura di Filippo M. Capra
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Alessandro Serioli (Foto Fb: Avis Iseo)
Alessandro Serioli (Foto Fb: Avis Iseo)
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Alessandro Serioli è una delle vittime più giovani del Coronavirus. Il padre di Mattia (13 anni) e Martina (10), è scomparso a Iseo (Brescia) due giorni fa, mercoledì 25 marzo, a 48 anni in casa senza aver avuto il tempo di essere ricoverato in ospedale. Secondo quanto ricostruito, il suo quadro clinico era peggiorato nell'arco degli ultimi 10 giorni. I sintomi, quelli del Covid: febbre alta e difficoltà respiratorie.

L'Avis Iseo: Nostro pensiero sia di conforto alla famiglia di Alessandro

Tutta la popolazione del comune sulle sponde del lago che ne porta il nome si è stretta in un abbraccio virtuale alla moglie Samanta e ai due figli piccoli. Anche la società di basket del territorio, in cui Alessandro ha militato quando era giovane, e il gruppo Avis Iseo, hanno omaggiato la sua memoria. In particolare, Avis, per cui il 48enne era volontario e donatore, gli dedica un pensiero con un post su Facebook: "Possa il nostro pensiero essere di conforto alla famiglia per la perdita del caro Alessandro. Il valore di una persona risiede in ciò che è capace di donare e non in ciò che è capace di prendere". La salma di Alessandro verrà benedetta al cimitero alla presenza dei famigliari più stretti.

Lente d'ingrandimento puntata sul Bresciano

La provincia di Brescia è messa sotto la lente d'ingrandimento da parte delle autorità sanitarie e di competenza poiché la seconda (con Milano) ad essere la più colpita dall'emergenza Coronavirus. Come dichiarato qualche giorno fa dall'assessore al Welfare Giulio Gallera, "sono stati inviati 150 medici e ne sono in arrivo altri dal bando della Protezione civile". L'impegno della Regione, però, per la zona resterà alto e in crescita, come affermato dall'assessore: "Non ci fermiamo qui", ha garantito.

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