Investe quattro persone ai mercatini di Natale di Sondrio: “Non volevo uccidere nessuno”
"Non volevo uccidere, il mio era un atto dimostrativo". Dietrofront del 27enne Michele Bordoni, il ragazzo accusato di strage per aver investito quattro persone lo scorso sabato ai mercatini di Natale di Sondrio. Nel corso dell'interrogatorio di convalida dell'arresto davanti al giudice per le indagini preliminari Carlo Camnasio, il 27enne ha ritrattato le sue prime agghiaccianti dichiarazioni: "Devo purificare il mondo, volevo ammazzarli tutti. Dite all’Isis quello che ho fatto", aveva detto tra le altre cose il ragazzo, che secondo la procura voleva uccidere "indifferentemente una pluralità di persone". Alcune stranezze nelle affermazioni del 27enne permangono: "Sono un seguace dell’ordine dei Templari", ha ribadito Bordoni, confermando quanto aveva detto già in precedenza. Una circostanza che ha spinto il suo legale, Francesco Romualdi, a chiedere per il suo assistito una perizia psichiatrica.
Convalidato l'arresto: il 27enne resta in carcere a Sondrio
Per il momento il 27enne resta recluso nel carcere di Sondrio. Il gip ha infatti convalidato l'arresto, in attesa di eventuali sviluppi nelle indagini, condotte dalla questura del capoluogo valtellinese. Si attendono in particolare i risultati delle analisi sul pc e sul cellulare del ragazzo, che consentiranno di capire se il 27enne avesse in qualche modo pianificato il suo gesto, e le analisi tossicologiche: queste ultime dovranno chiarire quali sostanze avesse assunto Bordoni prima di mettersi alla guida della sua Toyota Yaris e travolgere quattro visitatori al mercatino natalizio allestito in piazza Garibaldi. Bordoni aveva ammesso di aver fumato alcuni spinelli prima di mettersi al volante: nel bagagliaio della sua Yaris erano stati invece trovati diversi alcolici. Secondo quanto ha riferito il legale del 27enne dopo l'interrogatorio, il ragazzo si è reso conto di ciò che ha fatto e dell’accusa di strage, informandosi anche sulle condizioni dei feriti: la più grave, per la cronaca, è una donna bergamasca di 44 anni ancora in prognosi riservata. I ricordi del ragazzo si annebbiano, invece, su quanto detto subito dopo essere stato fermato dalla polizia. Chissà se nei prossimi giorni la vicenda, che aveva fatto temere un possibile attentato terroristico, potrà ulteriormente chiarirsi.