Invasione delle cimici in Lombardia: danni alle colture e ai vivai
Sono diventate l'incubo quotidiano e l'argomento di conversazione principale di migliaia di milanesi e non solo. Parliamo delle cimici, quegli insetti – dai colori verde o marrone – che stanno invadendo il Nord Italia, in particolare la Lombardia, complice il caldo anomalo di questo inizio autunno. Secondo i dati raccolti dall'Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima questo è l’anno più caldo dal 1800 a oggi e il mese di settembre ha fatto registrare temperature superiori alla media di quasi 2 gradi e precipitazioni inferiori alla media del 60 per cento. Mutamenti climatici che hanno agevolato così la proliferazione di sciami di cimici che hanno causato notevoli danni alle colture lombarde, in particolare nella Bergamasca, ma anche nelle zone di Brescia, Mantova, Varese, Milano e Lodi. Monate, località del Varesotto conosciuta per la produzione di pesche, ha utilizzato le trappole a feromoni per allontanarle dai frutteti, mentre a Fontanella, nella Bergamasca, nei campi di soia più colpiti le cimici hanno mangiato i semi bucando i baccelli, che al momento del raccolto sono risultati vuoti. Hanno avuto ingenti danni anche i vivai dove sono state colpite piante dalla composizione particolarmente zuccherina, come ad esempio gli aceri e i gelsomini. A chi dovesse trovarsi le cimici anche in casa, gli esperti suggeriscono di utilizzare il piretro, un insetticida biologico, oppure di munirsi di aglio, di cui gli insetti non amano l’odore. Un altro rimedio naturale è la menta, che può essere collocata su davanzali, porte e finestre sotto forma di decotti, oli o semplici foglie.