Insulti omofobi in piscina a Erba: chiede ai genitori di tenere a bada i figli, loro gli urlano: “Brutto fr…”

Aveva chiesto ad alcuni genitori di tenere a bada i loro figli, che stavano facendo troppo chiasso a bordo piscina. Ma, per tutta risposta, un ragazzo milanese ha ricevuto insulti omofobi e minacce. L'episodio, denunciato dalla vittima su Facebook e al centro adesso anche di una segnalazione alle autorità, è accaduto in una struttura di lusso di Erba, in provincia di Como, il Castello di Casiglio. Una piscina da 75 euro al giorno, dunque decisamente poco popolare. Il ragazzo insultato, Angelo Mazzone, molto noto a Milano in quanto fondatore della pagina "Milano segreta", aveva scelto la struttura proprio in cerca di tranquillità e di un servizio più esclusivo. Secondo quanto raccontato su Facebook, però, non ha trovato niente di tutto ciò. Angelo, in piscina assieme ad amici, si è trovato vicino a un gruppo di bambini decisamente scalmanati. Quando gli schiamazzi sono andati oltre il limite della civile convivenza, almeno a detta del ragazzo, lui e un suo amico hanno chiesto ai genitori di tenere a bada i loro figli, ricevendo però come risposta degli insulti: prima di tipo generico, poi, dopo una seconda rimostranza, di stampo omofobo: "Brutto fr…. di merda ti ho già detto di non romperci i coglioni se vuoi la tranquillità vattene in montagna, fr….". A quel punto Angelo si è recato in reception per chiedere alla direzione di intervenire. Nessuno, però, lo ha ascoltato. Al ritorno il ragazzo ha ricevuto altri insulti da parte dei due uomini che lo avevano già aggredito verbalmente. I due si sarebbero spinti anche oltre, arrivando a minacciarlo negli spogliatoi: "Queste luride carogne mi inseguono pure nello spogliatoio, battono pugni sulle porte urlando ‘vieni fuori brutto fr**** dove sei che quelli della tua categoria vanno pestati a sangue'".
Dalla struttura nessuno ha commentato
Adesso sull'episodio, in particolare sulle minacce ricevute dal ragazzo negli spogliatoi, indagheranno i carabinieri. Dalla struttura al momento non è arrivata alcuna dichiarazione ufficiale. Angelo Mazzone, sempre su Facebook, oggi ha scritto: "Il direttore della struttura ieri ha fatto sapere a Davide, l'altro amico della mia collega che era li con noi, che non riceveremo nessuna scusa da parte loro in quanto non è secondo il direttore ‘loro responsabilità quanto accaduto'". In tanti, in ogni caso, stanno sommergendo di recensioni negative l'esclusiva piscina.