“Inferno di tasse a Milano”: Forza Italia all’attacco di Pisapia

Milano "è un inferno fiscale". Lo ha detto lunedì la coordinatrice lombarda di Forza Italia, Mariastella Gelmini, presentando la campagna azzurra contro il sindaco Giuliano Pisapia. Al centro della seconda fase dell'attività di comunicazione, partita lo scorso luglio, un hashtag che sbeffeggia il premier Matteo Renzi, #milanesestaileggero, e un messaggio chiaro: "Con Pisapia 770 milioni di euro di nuove tasse". Ma dalla giunta arancione è arrivata subito la risposta, affidata all'assessore al Bilancio, Francesca Balzani: "Mariastella Gelmini dimentica i 4,2 miliardi di debito che il centrodestra ha lasciato. Un'eredità pesante anche se ci limitiamo agli ultimi 5 anni di amministrazione di Forza Italia e Lega a Milano: 544 milioni di maggior debito, il triplo della media dei comuni italiani".
Inferno di tasse a Milano
Insomma, la temperatura dello scontro politico, quando alle elezioni comunali manca ancora più di un anno, è già incandescente, quasi infernale. "A Milano ci sono le tasse più alte d'Italia, soprattutto con una Tasi che è tra le più penalizzanti del Nord. È una situazione insostenibile in tempo di crisi", ha detto la Gelmini, sottolineando come "con la giunta Pisapia non c'è stata nessuna svolta, nessun obiettivo raggiunto, la città è stata fortemente frenata nella sua vocazione innovativa e i servizi sono scadenti". Una situazione che però, secondo l'assessore Balzani, affonda le sue radici proprio nelle precedenti amministrazioni targate centrodestra e Lega Nord: "Ecco la ricetta con cui Forza Italia e Lega hanno governato Milano: debiti, vendite e uso massiccio di entrate straordinarie, anche prelevate dalle casse delle società partecipate. Far ripartire il bilancio della città con le sue stesse forze è stata un'operazione faticosa ma necessaria: Milano aveva un bilancio con le gambe corte, adesso può guardare al futuro".
La campagna di Forza Italia all'attacco di Pisapia
Il futuro, certo, non è roseo, tra i mancati trasferimenti annunciati dal Governo agli Enti locali e l'ulteriore taglio al trasporto pubblico previsto dalla Regione Lombardia, guidata dal leghista Roberto Maroni. Ecco perché l'argomento tasse, che già incide pesantemente sulle tasche di tutti i milanesi, sembra essere il terreno di scontro privilegiato da parte dell'opposizione, che preannuncia un atteggiamento "responsabile", ma si dice "pronta però a denunciare un'escalation fiscale che va fermata". L'operazione verità lanciata da Forza Italia sull'operato della Giunta comunale di Milano di centrosinistra è entrata nella seconda fase, con banchetti nelle piazze del capoluogo lombardo. "Ora la campagna entra nel clou, in coincidenza con il periodo di maggiore concentrazione delle scadenze per il pagamento delle tasse da parte dei milanesi", hanno spiegato il coordinatore cittadino, Giulio Gallera, e il capogruppo a Palazzo Marino, Pietro Tatarella. Per l'occasione, oltre agli eletti "azzurri" negli enti locali, scenderanno nelle piazze anche cento volontari: loro compito sarà comunicare ai cittadini il senso dell'iniziativa, anche grazie al materiale informativo con l'elenco di tutte le tasse aumentate dal 2011 dall'attuale giunta e dei rincari tariffari. "Sulla Tasi, alla vigilia del pagamento dell'ultima rata, ci sia almeno un segnale, un abbassamento della tassa", ha chiesto la Gelmini al sindaco Pisapia. Ma l'assessore Balzani contrattacca, ricordando il "costo altissimo, integralmente spostato sul futuro" delle gestioni precedenti: "Una tassa silenziosa pagata ogni anno e che ci costa più di tutta la Tasi sulla prima casa".
Intanto, mentre si vedrà come proseguirà la "battaglia fiscale" tra maggioranza e opposizione, proprio a Milano potrebbe svolgersi una manifestazione nazionale di Forza Italia contro la Legge di stabilità e le tasse sugli immobili. La data individuata è il 29 novembre, anche se la coordinatrice Gelmini ha detto che la conferma arriverà da Silvio Berlusconi, aggiungendo: "Lo vogliamo in piazza con noi a Milano, in piazza San Babila", luogo che nel novembre 2007 vide la nascita del "partito del predellino".