Incidente sul lavoro: padre di due figli muore a Villa Poma, nel Mantovano

Aveva appena finito di caricare il rimorchio del suo camion con del mais, quando è scivolato dal cassone e ha sbattuto con violenza la terra sull'asfalto. Così è morto Fausto Menghini, un camionista di 51 anni che è l'ennesima vittima sul lavoro in Lombardia. L'incidente mortale è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri, 20 marzo, a Villa Poma, in provincia di Mantova, all'interno della Borsari, azienda che si occupa di stoccaggio e commercio di cereali. Menghini, autotrasportatore che lavorava in proprio nella ditta di famiglia, aveva appena stivato il suo carico di mais per trasportarlo in Toscana: secondo quanto ricostruito da carabinieri e tecnici dell'Asl era salito sul cassone per chiudere il telo di protezione del carico, ultima operazione prima di riprendere il cammino. Mentre era in cima al rimorchio, però, l'uomo ha improvvisamente perso l'equilibrio ed è scivolato. La caduta da un paio di metri d'altezza gli è stata fatale, perché l'uomo ha sbattuto con violenza la testa sul cemento. Nessuno ha assistito all'incidente: è stato un dipendente della ditta mantovana a trovare sul piazzale il corpo esanime del 51enne. Per l'uomo non c'era ormai più niente da fare: è morto sul colpo.
Dolore a Montefiascone, dove Fausto viveva con moglie e figli
Fausto Menghini viveva con la moglie e due figli a Montefiascone, in provincia di Viterbo, dove sarebbe dovuto ritornare nella serata di ieri. In paese è grande lo sconcerto per l'accaduto: Fausto era molto conosciuto anche per via dell'azienda di famiglia, di cui era socio assieme al fratello Renzo. Probabile che adesso sulla salma del 51enne verrà disposta l'autopsia: il pubblico ministero che coordina le indagini ha intanto disposto il sequestro del tir.