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Incidente sul lavoro ad Arena Po, figlio di una delle vittime: “Mio zio morto per aiutare gli altri”

Sarebbero morti per tentare di aiutare i due operai, i fratelli Prem e Tarsem SIngh, proprietari dell’azienda di Arena Po nel Pavese dove è avvenuto l’incidente sul lavoro costato la vita a quattro persone. All’interno di una vasca dei liquami i quattro sarebbero morti a causa delle esalazioni dovuta alle operazioni di pulizia in corso.
A cura di Chiara Ammendola
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I fratelli Singh, titolari dell'azienda, morti nell'incidente
I fratelli Singh, titolari dell'azienda, morti nell'incidente

Sarebbero morti nel tentativo di salvare gli altri, Prem Singh e il fratello Tarsem, entrambi titolari dell'azienda agricola di Arena Po nel Pavese dove questa mattina è avvenuto l'incidente sul lavoro costato la vita a quattro persone. Secondo quanto ricostruito finora sembra che i due stessero lavorando nell'azienda che gestiscono ormai da tempo quando è avvenuto il tragico incidente: non è chiaro se i due fratelli, entrambi indiani, siano intervenuti per soccorrere i due operai caduti nella cisterna o se sia avvenuto il contrario. Ciò che appare chiaro invece è che a uccidere i quattro siano state le esalazioni e i gas che si sono sprigionati nella cisterna durante alcune operazioni di pulizia.

Quattro morti ad Arena Po: la dinamica dell'incidente sul lavoro

A dare l'allarme intorno alle 12.30 di oggi giovedì 12 settembre sarebbe stata una quinta persona, dipendente dell'azienda che si è accorta di quanto stava accadendo. Avvicinatosi alle vasche di liquami ha infatti notato che c'era qualcuno che si muoveva a fatica al suo interno, forse proprio uno dei titolari, Tarsem, solitamente non incaricato di quel tipo di lavoro, svolto da altri dipendenti. L'uomo ha così allertato le forze dell'ordine e i parenti delle vittime, tutte residenti nella zona circostante l'azienda, che in poco tempo si sono precipitati sul posto: tra questi c'era anche il figlio del titolare che a Fanpage.it ha raccontato di aver ricevuto la telefonata allarmata di un operaio dell'azienda questa mattina e di essere stato lui ad allertare i soccorsi. Purtroppo però nonostante il tempestivo intervento per i quattro non c'era ormai più nulla da fare. "Mio zio si muoveva, era lì, l'hanno visto, ma non ce l'ha fatta a uscire – ha raccontato – mi hanno detto che si è affacciato con mio padre in quella vasca dove erano caduti gli altri e così è finito per cadervi a sua volta".

Incidente sul lavoro ad Arena Po: morti i titolari dell'azienda agricola

Il dipendente che per primo ha soccorso i titolari e gli altri due operai ha raccontato di aver provato a intervenire e di aver visto Tarsem Singh provare a uscire dalla vasca senza però riuscirvi. La vasca nella quale sono precipitati era una vasca minore dove il liquame doveva essere spostato in maniera temporanea per permettere le operazioni di pulizia: non è chiaro se siano stati dei gas forse sprigionatisi durante il passaggio dei liquidi a provocare il malore poi degenerato nella caduta nella cisterna profonda poco più di tre metri. In poco tempo sul luogo dell'incidente sono accorsi soccorritori, carabinieri e vigili del fuoco: questi ultimi hanno iniziato le operazioni di svuotamento della vasca per tentare di recuperare i corpi ormai senza vita dei quattro. Sul posto sono giunti poi il magistrato e il medico legale: ora i corpi dovranno essere recuperati e si dovrà chiarire cosa sia accaduto e cosa abbia provocato la morte dei quattro. L'azienda era gestita dai due fratelli indiani, di 47 e 45 anni, insieme con pochi altri dipendenti. Oltre a svolgere il lavoro di allevatori gestivano anche la vendita dei prodotti interni all'azienda. I due erano molti conosciuti e stimati nella piccola comunità di Arena Po sotto shock per quanto accaduto.

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