Incidente in montagna: il monzese Giovanni Menin muore travolto dai sassi sul Monte Rosa

È stato travolto da una scarica di sassi, dopo averne evitata poco prima un'altra. Così è morto Giovanni Menin, alpinista italiano di 63 anni originario di Monza. L'uomo, come avvenuto in questi giorni ad altri appassionati, è stato ucciso proprio dalla sua grande passione per la montagna. Questa mattina si era recato assieme a due amici sul Monte Rosa, in Valle d'Aosta. Mentre stavano procedendo lungo la via normale a Punta Giordani, a un'altezza di 4.046 metri, i tre erano stati sfiorati da una prima scarica di sassi. Per lo spavento avevano deciso di allontanarsi dall'itinerario principale, procedendo su un altro sentiero. Giunti a circa 3.600 metri di quota, però, sono stati travolti da una seconda scarica di sassi. Menin, colpito in pieno, è morto sul colpo. Una sua amica è rimasta ferita alla caviglia, mentre il marito è rimasto illeso.
L'incidente è avvenuto attorno alle 13. Il corpo del 63enne è stato recuperato dai soccorritori del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia e trasferito nella camera mortuaria di Gressoney. Da alcuni giorni, complice il caldo in quota, sono frequenti le scariche di sassi sulle Alpi: ieri un uomo di 63 è morto in alta Val Camonica, in provincia di Brescia, in circostanze analoghe. L'escursionista, residente a Pisogne, stava camminando con due amici su un sentiero in zona Ponta dei Buoi quando, arrivato in località Ponte di Legno, è stato travolto da una pioggia di massi franati all'improvviso.