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Inchiesta sulla società Avr che gestisce il verde a Milano, Maran: “L’azienda continuerà a lavorare”

L’assessore al Verde e all’Urbanistica del comune di Milano Pierfrancesco Maran ha chiarito la posizione della holding AVR in merito all’inchiesta che la vede coinvolta in presunti legami con la ‘ndrangheta a Reggio Calabria. Legami che nulla hanno a che vedere con il lavoro che la società svolge a Milano per conto di un appalto col comune e che riguardano la cura del Verde. Per questo la società fino a diversa richiesta potrà continuare a svolgere il proprio lavoro.
A cura di Chiara Ammendola
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Immagine di repertorio
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L'azienda AVR continuerà a svolgere il suo lavoro a Milano, quello per il quale ha ricevuto un appalto in comune e che comprende la gestione del Verde in città. A dirlo è l'assessore all'Urbanistica del comune di Milano Pierfrancesco Maran nel corso della commissione consiliare Antimafia tenutasi martedì pomeriggio dopo la richiesta dal centrodestra di fare chiarezza sul provvedimento di amministrazione giudiziaria emesso dal Tribunale di Reggio Calabria nei confronti della società AVR per i "rapporti di stabile ed oggettiva agevolazione" con "imprenditori appartenenti o collegati alle cosche della ‘ndrangheta collusi".

Nessun legame tra indagini e appalti della società a Milano

La AVR è una holding del settore rifiuti che a Milano gestisce il verde attraverso la sua controllata Miami scarl. "Non ci risulta nessun fatto emerso dalle indagini legato agli appalti che la società Avr ha a Milano, tra cui l'appalto del Verde che è il principale con il Comune di Milano – ha spiegato l'assessore – non è questo l'unico appalto che Avr ha con il Comune di Milano e nemmeno in Lombardia. Noi abbiamo ricevuto in data 10 giugno una comunicazione formale con Avr che ci informava del fatto che vi era un'inchiesta in corso e vi era stato un provvedimento emesso dal tribunale di Reggio Calabria in cui Avr veniva sottoposta a misura di prevenzione ex art. 34 della legge 159 del 2011, ovvero l'amministrazione giudiziaria di beni connessi alle attività economiche e di aziende. Il provvedimento è giunto ad Avr il 9 giugno".

Se arriveranno comunicazioni dalle autorità, il Comune prenderà provvedimenti

Maran ha poi chiarito che "il provvedimento giudiziale non impedisce alla società di continuare a svolgere l'attività per i servizi che vengono erogati. Quindi per le verifiche che abbiamo fatto, dobbiamo continuare a collaborare negli appalti indicati monitorando che non vi sia un calo del servizio legato alle vicende. Ad oggi non ci risultano criticità di questo tipo. Non ci sembra che il Comune di Milano sia nelle condizioni di prendere provvedimenti, fino a quando non arriveranno comunicazioni diverse dalle autorità". Il consigliere di Forza Italia, Alessandro De Chirico si è detto "soddisfatto e rincuorato per quanto emerso dalla commissione. Vigileremo sui seguiti giudiziari e chiederemo al Comune di trarre le proprie conseguenze nel caso emergessero criticità".

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