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Incendio in un’azienda chimica a Settimo Milanese: sei dipendenti in ospedale

Paura in mattinata per un principio di incendio divampato in un’azienda chimica di Settimo Milanese, in provincia di Milano. Sono stati gli stessi dipendenti della ditta, la Axomatic, a spegnere le fiamme. Sei di loro sono però finiti in ospedale per accertamenti, dopo essere rimasti leggermente intossicati dal fumo respirato. Sul luogo dell’incendio sono intervenuti i vigili del fuoco, chiamati a verificare l’eventuale presenza di sostanze tossiche nell’aria.
A cura di Francesco Loiacono
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(archivio LaPresse)
(archivio LaPresse)

Paura nella mattinata di oggi a Settimo Milanese, nell'hinterland del capoluogo lombardo, per un principio di incendio che si è sviluppato all'interno di un'azienda chimica. Come riporta l'Azienda regionale emergenza urgenza, l'incendio si è sviluppato attorno a mezzogiorno al civico 8 di via Albert Einstein, che corrisponde all'indirizzo della ditta "Axomatic". Si tratta di un'azienda attiva da circa 30 anni nei settori farmaceutico, chimico, alimentare e cosmetico: la ditta produce macchinari specifici come turboemulsori, mescolatori sottovuoto, macchine intubettatrici e linee di riempimento e chiusura di tubetti, come ad esempio quelli dei dentifrici, che vengono poi utilizzati da altre aziende.

Sul posto i vigili del fuoco

Secondo le prime informazioni sarebbero stati proprio alcuni agenti chimici a reagire tra loro scatenando il principio di incendio: le fiamme sono però subito state spente dagli stessi operai che erano di turno. Sette di loro, come riporta l'Areu, sono però rimasti leggermente intossicati dal fumo che si è sviluppato nel rogo. Si tratta di uomini di età compresa tra i 19 e i 56 anni. Per sei di loro si è reso necessario il trasporto in ospedale per accertamenti: sono finiti al San Carlo di Milano e al nosocomio di Rho. Il codice di ricovero è giallo, in quanto andrà appurata la natura delle sostanze respirate dagli operai. Nell'azienda intanto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Rho e i vigili del fuoco del comando centrale di via Messina: assieme a loro anche il gruppo Nbcr (Nucleare batteriologico chimico e radiologico), che dovrà valutare l'eventuale dispersione nell'aria di sostanze nocive.

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