Incendio al carcere minorile Beccaria di Milano: detenuto ricoverato per ustioni
Paura ieri sera all'interno del carcere minorile Beccaria di Milano. Due giovani detenuti hanno appiccato un incendio alle loro celle, per motivi ancora da accertare. I due, già noti per tentata evasione e precedenti rivolte, sono stati prontamente soccorsi dagli agenti di polizia penitenziaria in servizio. Uno dei due detenuti ha riportato considerevoli ustioni agli arti superiori ed è stato ricoverato.
L'episodio è stato riportato dal segretario regionale del Sinappe (Sindacato nazionale autonomo della polizia penitenziaria) Giuseppe Merola, che ha lanciato l'allarme: "Una situazione allarmante e preoccupante", ha affermato in una nota, spiegando come il personale sia "stanco e sottoposto a condizioni lavorative stressanti". Una situazione che ha portalo lo scorso 9 maggio tutte le organizzazioni sindacali a proclamare lo stato di agitazione. Ieri mattina i sindacati sono stati ricevuti dagli organi centrali a Roma per informarli sulle "serie criticità" che si stanno vivendo al Beccaria, tra aggressioni, tentativi di suicidio, gesti autolesionistici e scarso personale per fronteggiare tutto questo: "Non possiamo più aspettare e rimanere spettatori di queste continue vicissitudini e di un'Amministrazione periferica sorda; pertanto continueremo con le nostre azioni di protesta fino al raggiungimento di garanzie sicure, a tutela della collettività, coinvolgendo anche le Autorità politiche ed istituzionali locali", conclude la nota del Sinappe.