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Covid 19

In Lombardia superati i 60mila casi di Coronavirus: aumentano i decessi, 280 in un giorno

Sono salite a 60.314 le persone contagiate da Coronavirus in Lombardia. Il bollettino di lunedì 13 aprile, Pasquetta, della Regione Lombardia mostra dati sostanzialmente in linea con gli scorsi giorni, a parte il dato sui decessi. Le persone ricoverate in ospedale sono 12.028, mentre quelle ricoverate in terapia intensiva sono 1.143. Le persone decedute in totale dall’inizio della pandemia sono 10.901, 280 in un giorno. Gallera: “Dati non così soddisfacenti”.
A cura di Francesco Loiacono
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La giornata odierna, lunedì 13 aprile, Pasquetta, certifica un altro non invidiabile primato per la Lombardia. Sono infatti stati superati i 60mila casi di Coronavirus. Le ultime cifre aggiornate (si tratta dei dati ufficiali, sulla cui attendibilità però in tanti hanno espresso dubbi) sono state comunicate oggi nella consueta conferenza stampa a Palazzo Lombardia. Le persone contagiate da Covid-19 in Lombardia sono in totale 60314, in aumento di 1262 rispetto ai 59.052 di ieri. Le persone ricoverate in ospedale sono 12028 (ieri erano 11.969, c'è stato un leggero), mentre calano quelle in terapia intensiva: 1143, 33 in meno rispetto a ieri (erano 1.176). Il numero dei dimessi (con almeno un passaggio in ospedale) sale a 17.478 (ieri erano 17166). Non si arresta purtroppo la triste conta dei morti: sono 10.901 in totale, contro i 10.621 di ieri. Nelle ultime 24 ore sono tornati purtroppo ad aumentare i decessi: sono state 280, mentre ieri erano state 110. In costante aumento il numero di tamponi effettuati in Lombardia: sono complessivamente 211.092 (ieri erano 205.832).

Dati per provincia: non si fermano i contagi a Milano e provincia

Per quanto riguarda i dati per provincia, continua a preoccupare quello relativo a Milano e provincia. Nel Milanese sono 14.161 i casi registrati ad oggi, in aumento di 481 rispetto a ieri. E ben 297 casi si sono registrati in sole 24 ore a Milano città, dove i casi sono arrivati in totale a 5857. "Hanno ragione i cittadini che dicono che c'è troppa gente in giro – ha detto l'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera -. Questo crea esasperazione in chi rispetta la quarantena". Per quanto riguarda le altre province: Bergamo 10.391 casi (più 82), Brescia 11.058 (più 100), Como 2015 (più 91), Cremona 4.945 (più 224), Lecco 1.911 (più 30), Lodi 2.559 (più 16), Monza e Brianza 3.720 (più 81), Mantova 2.571 (più 85), Pavia 3.193 (più 60), Sondrio 796 (più 76) e Varese 1.711 (più 48).

Fontana: Ero convinto che i contagi rallentassero più velocemente

In mattinata il governatore della Lombardia Attilio Fontana in un'intervista a Radio 1 aveva confidato la sua convinzione che il contagio nella regione più colpita d'Italia rallentasse più velocemente: "Aspetteremo quello che ci dicono i nostri esperti, i virologi e gli epidemiologi per capire l’andamento di questa curva che sta rallentando ma molto molto adagio. Io ero convinto che rallentasse più velocemente, ma mi auguro che sia una questione di giorni", aveva dichiarato Fontana, aggiungendo: "Mi auguro che presto si vedano ancora di più gli effetti benefici di questa chiusura perché probabilmente stiamo ancora vedendo le cose del periodo in cui eravamo semichiusi. Abbiamo fatto un periodo di discesa moderata, sono convinto che presto inizierà una discesa più intensa, violenta e verticale e si interromperà il contagio".

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