Lombardia, 86.384 contagi da Coronavirus e 15.784 morti: rapporto tamponi-casi più basso in assoluto
Ecco il bollettino dell'emergenza Coronavirus in Lombardia aggiornato a oggi, venerdì 22 maggio. Sono 86.384 i casi confermati di contagio, in aumento di 293 unità rispetto a ieri quando erano 86.091. Diminuisce il numero dei pazienti ricoverati in ospedale, arrivato a 4.028, contro i 4.119 di ieri. Si riducono anche i letti occupati in terapia intensiva, ora 207 (meno 19). I guariti salgono di 1.018 in un giorno, arrivando a 44.667. Nelle ultime 24 ore sono decedute 57 persone, portando a 15.784 il conto dei decessi totali da inizio epidemia. Il numero dei tamponi effettuati in Lombardia è arrivato a 641.593, con un incremento di 19.028 tamponi rispetto a ieri. L'assessore al Welfare Giulio Gallera si è detto "contento" per i dati e la percentuale dei casi positivi sul totale dei tamponi giornalieri. Gallera ha poi annunciato di aver "concluso lo screening all'interno delle Rsa, dove il 30 per cento è risultato positivo", per questo motivo ha dichiarato che "la Lombardia è entrata in una nuova fase".
I dati delle province lombarde
La provincia più colpita della Lombardia è sempre quella di Milano, dove sono arrivati a 22.528 i casi accertati (+73), di cui 9.525 in città (+35). In provincia di Brescia i contagi sono 14.345 (+19), mentre a Bergamo sono 12.732 (+51). A Cremona i casi sono arrivati a 6.374 (+9), nella provincia di Monza Brianza 5.409 (+13), a Pavia 5.151 (+46), a Mantova 3.310 (+2), a Varese 3.446 (+23), a Como 3.713 (+35), a Lodi 3.392 (+5), a Lecco 2.706 (+7) e a Sondrio 1.407 (+3).
Fontana: RT Lombardia dello 0,51
Intanto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana si è dichiarato soddisfatto "per il dato diffuso dall'Istituto Superiore di Sanità" secondo cui, in Lombardia, "l'indice RT è pari a 0,51". Per Fontana, questo è "un primo passo avanti verso la tanto auspicata "nuova normalità" e un premio alla volontà dei lombardi". Il governatore lombardo ha comunque invitato i cittadini a non abbassare la guardia perché "il virus non è scomparso" e l'indice RT può nuovamente salire.